Il primo atto di una vicenda alquanto scabrosa è stato emesso, da oggi però si attende anche il successivo responso del giudice sportivo riguardo il ricorso presentato dal Moro Paganica dopo la partita di domenica in quel di Spoltore.
Ricordiamo che il direttore di gara è stato più volte costretto a sospendere la gara fino ad una apparente sospensione che tutti davano per definitiva, ma che poi non si è rivelata tale quando ormai i calciatori di mister Mauro Scimia si accingevano ad abbandonare l’impianto sportivo pescarese in quanto le condizioni esterne al terreno di gioco non erano affatto state placate.
Di seguito riportiamo l’integrale del comunicato circa la partita tra Spoltore e Moro Paganica;
PREANNUNCIO DI RECLAMO
Gara del 16/ 2/2014 SPOLTORE CALCIO – IL MORO PAGANICA
Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Società A.S.D.IL MORO PAGANICA si soprassiede ad ogni decisione in merito.
Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
A CARICO DI SOCIETA’
AMMENDA
Euro 600,00 SPOLTORE CALCIO
Perché nel corso della gara propri sostenitori lanciavano sul terreno di gioco dei fumogeni, senza conseguenze, e perché al 42′ del secondo tempo gli stessi davano luogo ad un acceso diverbio con insulti e spintoni con i tifosi avversari (Artt. 12 e 17 C.G.S.).
Euro 200,00 IL MORO PAGANICA
Perché al 42′ del secondo tempo propri tifosi venivano a diverbio con insulti e spintoni con i tifosi avversari, e per vivaci proteste nei confronti del direttore di gara.
SQUALIFICA PER UNA GARA/E
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BUCCI MATTEO |
(IL MORO PAGANICA) |
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Dopo essersi rifiutato di aderire alla ripresa del gioco, alla notifica dell’espulsione decretata dall’arbitro protestava vivacemente nei confronti dello stesso direttore di gara.
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GIAMBERARDINI MIRKO |
(IL MORO PAGANICA) |
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Dopo essersi rifiutato di aderire alla ripresa del gioco, alla notifica dell’espulsione decretata dall’arbitro protestava vivacemente nei confronti dello stesso direttore di gara.
