Premettiamo che una sconfitta non è mai figlia della sfortuna o di altri fattori esterni. I motivi di una sconfitta vanno innazitutto ricercati al proprio interno, fare mea culpa e lavorare sugli errori commessi affinché non si ripetano in futuro. Il mister della Recanatese Gilberto Pierantoni a fine partita non ci gira troppo intorno:“abbiamo commesso alcuni gravi errori ed in dieci minuti siamo andati sotto di due reti. Poi, anziché ragionare e cercare di organizzare le idee, ci siamo fatti prendere dalla foga di recuperare il risultato ed abbiamo rischiato in più di un occasione che i nostri avversari chiudessero la partita giá sul primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo cercato di recupere la gara creando qualche occasione, come d’altronde avevamo fatto nella prima frazione, ma il risultato é rimasto lo stesso. Il problema di questi sbandamenti é sopratutto di carattere mentale; come detto avremmo dovuto organizzarci una volta andati in svantaggio e non subire tutte quelle ripartenze da parte dei nostri avversari. La causa della sconfitta non é attribuibile solo alla difesa, ma a tutta la squadra. La gara con la Renato Curi Angolana di domenica prossima é importante al pari di tutte le altre partite, dobbiamo prepararci bene e cercare di lavorare sui nostri errori”. Di umore opposto, ovviamente, mister Giacomarro che ha festeggiato con una vitoria il suo ritorno in panchina dopo la parentesi Trillini:“Abbiamo cercato di mettere in pratica alcune cose provate in settimana. Non era facile vincere contro la Recanatese che, seppur priva di Cianni, aveva gli stessi nostri punti e stava facendo bene. Sono contento, abbiamo creato occasioni da rete e potevamo chiudere il primo tempo sul 3-0, poi la stanchezza ha avuto il sopravvento. Il mio ritorno a Termoli? In passato c’era stato un malinteso che ho chiarito con il Presidente, stavo valutanto altre opzioni ma tornare a Termoli é stata anche una scelta di cuore.”
Gilberto Pierantoni
