L'Aquila calcio, rimosso lo striscione degli RBE "Chiodi e Mancini andatevene"
Era stato preparato in settimana dalla tifoseria organizzata rossoblù e fino a un paio d'ore prima dell' inizio di L'Aquila - Carrarese campeggiava sulle vetrate della Curva Sud. Ma poco prima del match lo striscione con scritto "Chiodi e Mancini andatevene" è stato frettolosamente fatto rimuovere. Qualcuno ha parlato di mancata autorizzazione all' affissione da parte della Questura, ma è chiaro che ha destato più di un malumore la rimozione di uno striscione che non era né violento, né offensivo ma che esprimeva solo il pensiero degli ultras sulle dinamiche societarie.
Sollecitato in sala stampa sullo striscione che la maggior parte dei tifosi presenti al Fattori non ha potuto vedere, Mancini ha commentato: "Era uno striscione che invitava Chiodi e Mancini ad andare via. Noi nel calcio ci mettiamo passione e sostanza, ci siamo offesi tutti quanti. Fare dei sacrifici per essere mandati all' altro paese, dispiace. Se gli ultras hanno un cambio, ce lo portassero davanti. Viene contestata solo la proprietà, ma questo non fa bene a tutto l' ambiente, perché non da certezze ai giocatori".
"Comunicazione e mancanza di chiarezza? Noi abbiamo fatto i fatti, non è che uno può rendere conto ai tifosi tutti i giorni. Comunque c' è chi ci apprezza, i tifosi della tribuna ai cori della curva nei nostri confronti hanno risposto con una bordata di fischi".