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Umilta', lavoro e tanta passione. Queste, in sintesi, le caratteristiche principali di Osvaldo "Moro" Morelli, centrocampista ed oramai una delle colonne della US Capistrello. La scorsa stagione, grazie anche alle sue 9 reti, di cui 3 nel ultime due gare, i granata, al termine di una stagione a dir poco travagliata sono riusciti a centrare la permanenza in Eccellenza. Per conoscere da vicino il calciatore, noi di Atuttocalcio.tv, abbiamo sottoposto lo stesso centrocampista ad alcune domande.
-Morelli innanzitutto perché la chiamano Moro?
"Il soprannome me lo hanno dato i compagni di squadra, sia per abbreviare il mio cognome che per la mia carnagione scura".
-Quello del Capistrello 2015-16 che gruppo è?
"È un gruppo unito dentro e fuori dal campo. L'ambiente, inoltre, è privo di pressioni, credo che quest'anno potremmo toglierci delle soddisfazioni".
-Domenica sarete ospiti del Paterno, in un derby molto sentito. Che gara si aspetta?
"Sicuramente una bella partita. Il Paterno è una delle squadre più forti del campionato che, sino al termine della stagione, lotterà per vincere il campionato. Andremo, comunque, lì a giocarcela consapevoli di poter far bene".
-Chi è Osvaldo Morelli?
"Osvaldo Morelli è un ragazzo semplice come tanti altri, con una grande passione per il calcio. Cerco di dare tutto me stesso sia in allenamento che la domenica in gara".
-A chi sente di dover dire grazie?
"In primis alla mia famiglia e poi all'US Capistrello per aver avuto fiducia nel sottoscritto, prima come uomo e poi come calciatore".
-Un sogno, se c'è, nel cassetto di Osvaldo Morelli...
"Tutti i calciatori ne hanno uno. Il mio, con il massimo della sincerità, è quello di poter vedere un giorno il Capistrello in Serie D".
