In merito all'articolo pubblicato dal quotidiano online "ABRUZZO WEB" la S.P.D. AMITERNINA Calcio intende precisare quanto segue:
I calciatori Hernan Rodolfo MOLINARI ed Alessandro ONESTI, le cui qualità tecniche non sono assolutamente in discussione, sono fuori rosa per motivi strettamente comportamentali e disciplinari.
La S.P.D. AMITERNINA Calcio, pur perseguendo una politica di valorizzazione dei giovani, non ha preso certamente la decisione di mettere fuori rosa i suddetti atleti per presunti motivi di carattere economico, considerando che la società giallorossa provvede puntualmente, a corrispondere i rimborsi ai propri tesserati.
Pertanto, la decisione presa all’unanimità dai dirigenti, porterà se lo riterrà opportuno l’allenatore, ad ingaggiare altri calciatori.
Si precisa inoltre che l’atleta Hernan Rodolfo MOLINARI, nonostante sia fuori rosa, usufruisce del vitto e dell’alloggio le cui spese sono sostenute dalla Società fino a quando la stessa lo riterrà opportuno.
Inoltre, si smentisce categoricamente la notizia (riportata nello stesso articolo) secondo la quale ci sarebbe in corso “un passaggio di consegne da Maurizio Colantoni alla truppa di Pasquale Specchioli.” Pasquale Specchioli ricopre e continuerà a ricoprire il ruolo di vice presidente della SPD Amiternina.
L' approfondinmento: (l'articolo a firma di Roberto Santilli apparso su un giornale web aquilano)
Qualcosa non torna nell'Amiternina dopo la cacciata diHernan Molinari e Alessandro Onesti di cui si è appreso domenica.
Nonostante la formazione guidata da mister Vincenzino Angelone abbia ritrovato dei punti preziosi in classifica dopo le belle vittorie a Jesi (2-3 sulla Jesina) e in casa contro l'Olympia Agnonese (4-1), l'atmosfera dalle parti degli scoppitani non è delle migliori.
L'attaccante italo-argentino, capocannoniere della squadra con 6 reti (e capocannoniere di Eccellenza l'anno scorso con 29 gol), e l'esperto centrocampista ex L'Aquila Calcio, che dell'Amiternina è capitano in campo al posto di un Alessandro Del Coco quasi sempre out in vista del completo recupero dopo l'operazione estiva all'anca, si sono ritrovati fuori rosa alla vigilia del match contro i molisani per "motivi disciplinari a causa di alcuni comportamenti fuori dal campo", come ha spiegato ad AbruzzoWeb il presidente giallorosso Maurizio Colantoni per quella che è a tutti gli effetti la versione ufficiale della società.
Qualcosa non torna, si diceva, perché per tenere fuori rosa i due giocatori più importanti dello scacchiere di mister Angelone, i motivi disciplinari devono essere davvero molto pesanti. Ma la società non sembra intenzionata a chiarire cosa ci sia sotto l'allontanamento dei due. E la scoperta del baby Giovanni Bocchino, classe '95, due reti in due match con la dieci di Molinari sulle spalle, non basta a rasserenare gli animi.
Al momento, in attesa di sbloccare la propria posizione, il bomber Molinari si allena sul campo del Preturo, squadra di Terza Categoria della frazione in cui abita, mentre in casa giallorossa si va verso un rimescolamento delle carte in sede di mercato. Di sicuro, su certi giocatori non si punterà più.
Il bomber di La Plata è stato confermato in estate dopo la splendida cavalcata a suon di gol dall'Eccellenza alla storica serie D, ma con qualche difficoltà di troppo. Voluto fortemente dal presidente Colantoni, l'attaccante cresciuto nell'Estudiantes è tornato a Scoppito con il biglietto da visita di capocannoniere. Una permanenza che ha fatto gioire i compagni di squadra e il pubblico di casa, senza però convincere, da quanto si è appreso, l'intero staff dirigenziale amiternino, probabilmente per via dell'ingaggio elevato e dell'età non più freschissima, trent'anni.
Ecco perché i famosi "motivi disciplinari" alla base dell'allontanamento di Molinari non sembrano essere decisivi e non convincono.
Vero, l'attaccante è un tipo dal carattere forte, da buon argentino dal sangue italiano, ma se c'è stato qualche screzio o se qualche uscitella di troppo ha fatto storcere il naso a qualcuno in società, è anche vero che Molinari è lo stesso della scorsa stagione, lo stesso che faceva baldoria insieme agli altri guasconi amiternini, lo stesso che ha legato con i compagni vecchi e nuovi, lo stesso che ha definito Scoppito la sua seconda casa, lo stesso che ha regalato all'Amiternina i gol che nessuno aveva mai segnato nella quarantennale storia giallorossa.
Qual è il problema, dunque? Perché improvvisamente Molinari viene messo fuori rosa insieme a Onesti, il giocatore più esperto della squadra di cui è anche capitano?
Avranno forse influito i nuovi giri societari che dovrebbero vedere a breve il passaggio di consegne da Colantoni alla truppa di Pasquale Specchioli, attuale vice presidente del sodalizio? Forse, in vista di tale passaggio, è meglio liberarsi di qualche ingaggio troppo elevato per le nuove tasche presidenziali?
Non è dato saperlo. In settimana, però, sempre da quanto si è appreso, la società dovrebbe farsi viva con un altro comunicato, si spera un po' più articolato del solito, sul quale ci sarà scritta la parola fine del caso.