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In testa nulla è cambiato. A due giornate dal termine del campionato di Eccellenza, Avezzano e Paterno restano divise da un punto. I biancoverdi di Lucarelli, grazie al gambiano Bittaye, regolano nei minuti finali un'Alba Adriatica giunta in Marsica per vendere cara la pelle. Nel derby contro il Capistrello, invece, è la punta campana Aquino, con una prodezza dai 20 metri, a regalare tre punti e speranza al Paterno. Francavilla ed Angolana non vanno oltre il pari; niente più calcoli per la truppa di D'Eustacchio: se si vuole sperare nei play off, nelle restanti due gare, i nerazzurri dovranno rastrellare 6 punti. Giornata triste per una nobile del calcio abruzzese che saluta il massimo torneo regionale; parliamo del Sulmona a cui è stata fatale la sconfitta interna patita con il Montorio che ha sancito la matematica retrocessione in Promozione.
Al "Dei Marsi" l'Avezzano soffre più del dovuto contro una buona Alba Adriatica ben messa in campo dal tecnico Di Serafino; nonostante qualche occasione sprecata (su tutte la traversa di Bisegna su punizione), per sbloccare il risultato serve ancora il piede "caldo"di Michele Bisegna, senza dubbio l'uomo in più dell'Avezzano e , forse, di tutto il campionato di Eccellenza; l'ex San Nicolò (al16' centro) nei minuti di recupero della prima frazione pennella una magistrale punizione per il vantaggio locale. L'Alba non si demoralizza ed il baby Di Massimo, con un missile terra-aria acciuffa il pari. A pochi minuti dal termine, però, Bittaye gela i vibratiani e consente all'Avezzano di restare a +1 sul Paterno. Ammonito Moro che, già diffidato, salterà l'impegno di domenica prossima con il Miglianico.
Al Comunale di Capistrello, dinanzi ad una buona cornice di pubblico, il Paterno,con un tiro di Aquino che termina all'incrocio, batte i padroni di casa e mantiene vive le speranze di agguantare la vetta. La squadra del tecnico Iodice per gran parte della gara ha in mano il pallino del gioco e dalle parti di Di Girolamo non arrivano quasi mai grossi pericoli. A nostro avviso da segnalare l'ottima prestazione del portiere rovetano Croce, decisivo in almeno un paio di interventi. Sempre nel Capistrello gli ultimi ad arrendersi, come spesso accade, sono stati Di Fabio, Mauti e Morelli, uscito anzitempo. Qualora l'Alba Adriatica uscisse sconfitta dal match di domenica prossima contro il Francavilla, ai rovetani basterebbe un pari, con la Torrese, per brindare alla salvezza.
Termina 1-1 la gara del Valle Anzuca tra il Francavilla e l'Angolana; i padroni di casa, in vantaggio con Lalli, al 14' centro stagionale, vengono raggiunti da Emanuele De Luca; l'ex San Nicolò, a quota 14 reti, aggancia proprio Lalli. L'Angolana crea maggiori occasioni rispetto ai locali e, molto probabilmente, ai punti avrebbe meritato qualcosa in più. Il pareggio, comunque, non fa comodo a nessuna delle due compagini: il Francavilla per blindare la terza piazza e partecipare ai play off dovrà imporsi sull'Alba Adriatica mentre niente calcoli per l'Angolana; i nerazzurri, per sperare negli spareggi promozione, nelle gare con San Salvo (scontro diretto) e Sulmona dovranno conquistare 6 punti.
Sul nuovo green del "Davide Bucci"il San Salvo supera nel derby il Vasto Marina che ad oggi, con 10 lunghezze di ritardo dall'Alba Adriatica, sarebbe condannato alla retrocessione (almeno per il campionato di Eccellenza). Decide il match il centrocampista Stefano Di Pietro poco dopo il 10'della prima frazione. I biancazzurri del Presidente Di Vaira in attesa dello scontro diretto di Città Sant'Angelo, in programma domenica prossima, allungano a +3 sull'Angolana e negli ambienti di San Salvo si strizza l'occhio alla terza piazza.
Il Miglianico del Presidente Aurora e del fido Tacconelli supera 2-0 il Cupello formato giovani (come dichiarato ai nostri microfoni da mister Di Francesco, in campo contava ben 7 fuori quota). Le reti dei gialloneri portano le firme del difensore, classe '91, Cinquino (su di lui ci sarebbe l'interessamento di alcune società di Serie D) e dell'evergreen Matteo Rossi Finarelli, al 16'centro stagionale.
Acqua&Sapone-Torrese finisce in parità, 1-1.I ragazzi di Maiorani onorano l'impegno nonostante non abbiano più nulla da chiedere alla classifica. Questo campionato, per i teramani può essere definito quello del rimpianto; senza gli infortuni di alcuni uomini chiave, Capparella su tutti, la stagione, a nostro avviso, avrebbe avuto ben altro esito.Tornando alla gara è Adorante, poco dopo la metà del prima tempo a portare in vantaggio i teramani; il pari dell'Acqua&Sapone arriva con capitan Del Gallo, 11 centri per lui. Masticano amaro i verdeoro di Montesilvano che in pieno recupero colpiscono, sempre con Del Gallo, un palo. La strada che porta alla savezza dovrà passare attraverso la vittoria sul Cupello (dopo il riposo di domenica prossima) e nei passi falsi delle dirette concorrenti. Inoltre molto dipenderà dall'epilogo che avrà l'Amiternina, impegnata nella lotta salvezza in Serie D.
Brinda alla salvezza matematica il Martinsicuro; con la prima vittoria del 2015 i ragazzi di Vagnoni superano 2-1 il Pineto (con le reti di Carboni e Ruggeri) e regalano la 100' vittoria da Presidente a Di Egidio. Il Pineto del nuovo corso Giammarino accorcia con il difensore Stacchiotti, al 6' centro stagionale.
Il primo verdetto del campionato arriva da Sulmona. La compagine del Presidente Di Girolamo, al termine di una stagione disgraziata, saluta il campionato di Eccellenza e retrocede in Promozione. Fatale agli ovidiani è stato lo 0-3 interno contro il Montorio, in rete con Napolitano, Di Giorgio e Fracassi. I vomani, che rispecchiano a pieno la indole battagliera del tecnico De Amicis, grazie alla matematica salvezza conquistata prima di Pasqua, la prossima stagione, saranno per la 19'volta consecutiva ai nastri di partenza del massimo campionato regionale. Ennesima dimostrazione che il calcio, soprattutto quello dilettantistico, è figlio di gestioni oculate e di un progetto duraturo che non prevede spese folli. Davvero complimenti.
Un plauso, a nostro avviso, lo merita anche la famiglia Di Girolamo che ha cercato, con sacrifici economici, di ridare fiducia e speranza ad un ambiente oramai sfiduciato. Da qui il Sulmona vorrà ripartire; le motivazioni del n.1 Giovanni e la competenza di un dirigente esperto come Rudy D'Amico sono le colonne su cui, ci auguriamo, possano poggiare le speranze di rinascita del calcio ovidiano.
