Gir. A. - Cesarini: “Il video del Preturo serve solo ad alimentare sterili polemiche”

Il dirigente dell’Atletico Civitella Roveto Alessandro Cesarini da noi raggiunto per un commento sulla decisione del giudice sportivo e sullo spezzone di video, della gara sospesa tra la sua squadra e quella dell’Atletico Preturo, ha tenuto subito a chiarire due aspetti importanti: “Atletico Civitella Roveto non ha nulla da giustificare e il video prodotto dall’Atletico Preturo è insignificante rispetto ai 20 minuti di sospensione della gara”. Serenamente Cesarini ricompone così l’accaduto: ”In una gara in chiave play out, noi ci trovavamo in vantaggio per 1-0 in casa e l’arbitro aveva espulso Fermo, il n° 8 dell’Atletico Preturo. Meglio di così non potevamo chiedere. Secondo voi chi aveva qualche interesse a far si che la gara venisse sospesa? Noi no. ”  -  continua così il dirigente rovetano – “Sotto gli occhi di due commissari di campo e del direttore di gara gli ospiti hanno scatenato il parapiglia. La gara è stata sospesa per 20’ minuti ed siamo stati noi ad essere aggrediti. Ora il Preturo produce un video che di per se rappresenta solo un piccola frazione di quei 20’ minuti: video che serve solo ad alimentare polemiche. Mi domando, dove sono i video dell’aggressione subita dai nostri giocatori;  dove sono le immagini di un nostro tesserato che ha ricevuto un pugno in pieno volto? Se ci sono i video che venissero fuori tutti e non solo qualche secondo che fa comodo a qualcuno.“ L'intervistato continua con freddezza ad analizzare i fatti anche alla luce delle Carte Federali: “Tutti sanno che nelle nostre Categorie fa fede solo il rapporto dell’arbitro e dei commissari, quindi tutto il resto è nulla. La decisione del Giudice Sportivo è chiara: sono loro i responasabili dei fatti accaduti; se vogliono fare ricorso: auguri.  Torno a dire che il video serve solo ad alimentare sterili polemiche e noi non vogliamo rimanere invischiati in vicende che non abbiamo originato noi.”- conclude così Cesarini “Quanto accaduto non fa sicuramente bene all’immagine del calcio e del fairplay e di questo me ne dispiaccio. Su questo dovremo fare una riflessione. Di certo non siamo stati noi ad attaccare briga, anzi, nell’ottica dei 20 minuti di aggressione nei nostri confronti, abbiamo solo cercato di difenderci. Ringrazio voi, della redazione di ATuttoCalcio, per il lavoro diffice che portare avanti: essere equilibarti nel raccontare fatti a cui non avete assistito non è affatto semplice e per l’opportunità che ci date per fare chiarezza su una pagina non bella di sport.”