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Il calcio, a volte, narra storie che meritano di essere raccontate. Una di queste è sicuramente quella di Vittorio Palleschi, 32 anni, tifoso del Capistrello. Vasto, San Salvo o Città Sant'Angelo, per Vittorio, non fa differenza. Spesso, munito soltanto della grande passione verso i colori granata, Palleschi segue in solitudine il Capistrello nella gare in trasferta. E proprio nelle gare lontano dal Comunale, anche attraverso i social network, il ragazzo informa la comunità di Capistrello sulle sorti della squadra.
"Quello verso i colori granata è un vero amore. Sin dall'età di 8 anni, con la squadra che navigava tra la Prima Categoria e la Promozione, seguo ogni domenica il Capistrello. Ricordo che dopo alcune stagioni in Promozione, per me ed altri tifosi che amavano ed amano questi colori, fu un duro colpo assistere al fallimento della società, costretta a ripartire dalla Terza Categoria. Da allora si susseguirono una serie di promozioni che, nel Maggio del 2011, per la prima volta nella sua storia, culminarono con l'accesso della US Capistrello in Eccellenza. Per il sottoscritto, comunque, la categoria non è mai stata un problema; quando si amano dei colori si pensa principalmente al tifo".
-Palleschi, lei ha un sogno nel cassetto?
"Vorrei che la squadra, quest'anno, risciusse a mantenere la categoria. La partecipazione del Capistrello al campionato di Eccellenza è il frutto degli enormi sacrifici fatti negli anni da molte persone. A loro e a tutti coloro che hanno fatto del bene ai colori granata, siano essi membri della società o calciatori, va il mio più sentito grazie".
