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Eccellenza. Borrello, parla il D. S. D'Orazio, specialista nelle promozioni

Esperienza da vendere, passione e, soprattutto, tanta umiltà. Questo, in sintesi, il profilo di Tonino D'Orazio, oggi D.S. del Borrello. Avvicinato dai nostri microfoni, il dirigente ha ripercorso le tappe più significative di una lunga carriera, contraddistinta da molti successi.

"Da 25 anni sono nel mondo dei dilettanti; la mia esperienza ebbe inizio con l'Atessa, che militava nel campionato di Promozione; con i sangrini riuscimmo a conquistare il salto di categoria ed approdare in Eccellenza. Chiusa la felice parentesi di Atessa, nel 2004, dopo aver accettato la proposta del Guardiagrele, vincemmo il campionato di Eccellenza e, per la prima volta nella storia, la società arrivò a calcare i campi della Serie D. Giunta a termine anche questa esperienza, andai a Casoli dove riuscimmo ad ottenere un altro storico risultato; dopo aver vinto, in 2 stagioni, il campionato di Promozione e di Eccellenza, la squadra fu promossa in Serie D; anche per il Casoli, come per il Guardiagrele, si trattava della prima volta nella storia del club. I risultati di quegli anni mi valsero la chiamata del Montesilvano; con gli adriatici finimmo il campionato di Eccellenza alle spalle del Teramo, vincitore del torneo, allenato da mister Candido Di Felice. Dopo la scomparsa della Val Di Sangro, che militava nell'allora Serie C2, fui contattato da una parte di quei dirigenti che componevano la società sangrina. Gli stessi, dopo aver acquistato il titolo del Perano, società di Prima Categoria, mi vollero parte di quel progetto. Ricordo che in quella stagione, 2011/12, già nel mese di Febbraio, avevamo vinto il campionato. Nel mio destino, comunque, c'era il Borrello. Una chiamata del Patron Gerardo Petrolla, desideroso di vincere il Campionato di Prima Categoria, diede il via al mio rapporto, ottimo, con la società e con un mister, Anzivino, che, a mio avviso, nulla a che fare con queste categorie. La squadra del Borrello, in sole due stagioni, dalla Prima Categoria è arrivata in Eccellenza, vincendo anche una Coppa Abruzzo".

-D'Orazio, a suo avviso, com'è stato l'impatto con la nuova categoria?

"Il Borrello, insieme al Sulmona, è partito in notevole ritardo. Abbiamo iniziato la stagione quando altre società avevano già 2 settimane di preparazione nelle gambe. La rosa, al momento, può contare soltanto su 4 calciatori d'esperienza; il resto è composto da ragazzi nati dal '90 in su. Già nel prossimo mercato di dicembre, speriamo ci sia la possibilità di acquistare un paio di calciatori che possano consentirci di allungare la rosa. L' obiettivo di questa stagione è il raggiungimento della salvezza, poi l'anno prossimo potremmo pensare ad un campionato di vertice. La società, complice la mancata iscrizione al campionato di Promozione da parte del Guardiagrele, ha deciso di giocare le gare casalinghe proprio sul campo della comunità teatina. Con un gruppo di Guardiagrele c'è già un accordo che prevede il cambio di denominazione della società, da Borrello a Guardiagrele. Poichè, lo stesso, è stato siglato a metà Luglio non vi erano i tempi tecnici per poter iniziare la nuova stagione con il nuovo nome. Ma posso affermare che dal prossimo anno, il Borrello si chiamerà Guardiagrele. Gli stessi tifosi del Guardiagrele, e non solo, ne sono già al corrente.