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Non sarà la prima ne l'ultima ma la storia del Castellalto è una di quelle avventure da poter raccontare ai nipoti, e dove i protagonisti possono essere l'esempio lampante di una programmazione accurata che va a braccetto con la passione calcistica.
Un lungo cammino che ha inizio nell'annno 2003 quando la squadra di un paese di 33 chilometri quadrati abitato da appena 7500 anime, balza nel giro di tre anni dalla Seconda Categoria alla Promozione.
E' dal campionato di Prima Categoria però che ha inizo un'escalation da far invidia anche al grande Milan di Don Fabio Capello ( il quale detiene il glorioso record di 58 partite senza mai perdere, ndr), i biancazzurri al primo anno sbaragliano tutte le avversarie, smentiscono anche i pronostici e concludono il campionato in testa alla graduatoria con 69 punti, 63 gol fatti e solo 22 quelli subiti.
Vinto meritatamente il campionato di Prima Categoria perdendo una sola gara, approdano nel più difficile ed ostico campionato di Promozione, da una matricola succede quello che non ti aspetti, l'atteggiamento da provinciale nonostante si venga da anni gloriosi, non cambia e le vittorie continuano ad essere l'unico risultato conseguito.
Il resto è storia di oggi, la squdra costruita dal presidente Giorgio Barcaroli continua a gurdare tutti dall'alto al basso con un cammino che finora dice, percorso netto.
Merito di tutto ciò è certamente un'accurata programazione, che vede lavorare dietro le quinte un gruppo di lavoro che nel suo piccolo da il giusto contributo alla causa Castellalto, è il caso di citare il nome di Giandomenico Rondolone factotum da anni della società teramana, insieme a lui i fratelli Cesare e Gabriele Rocci, Luigi Di Antonio, Renato Di Marco, il fratello del presidente Barcaroli, Roberto, Marco Pace, Toni Rondolone, Maurizio Rondolone, Gianfranco Di Marcello, Alessio Di Mattia.
Una famiglia prima di una squadra, affidata al timoniere d'eccellenza quello che finora ha guidato la squadra verso questi importanti risultati, mister Ercole Quatraccioni.
"Siamo consapevoli di ciò che abbiamo fatto finora - esordisce Giandomenico Rondolone - ma tutto questo è il frutto di tanto lavoro da parte di tutti, noi come staff dirigenziale, della squadra che scende in campo, del mister, e dei tanti sponsor che ci supportano a livello economico in un periodo drastico per il paese"
Nonostante il campionato sia solo agli inizi va sottolineata la splendida politica dei giovani che la società teramana porta avanti, grazie anche alla collaborazione intrapresa con il San Nicolò attraverso il Ds Ciccio Micciola, il quale ha spedito alla corte di mister Quatraccioni giovani abbastanza interessanti.
Notizia di oggi è l'imminente tesseramento del classe '94 Fabio Cirilli ex Tossicia.
Quest'ultimo andrà ad aggiungersi al già cospicuo gruppo di fuoriquota presente in rosa, assieme al nuoo arivato, Rondolone ci svela le sorprendenti qualità di molti giovani messisi in luce nelle precedenti uscite.
E' il caso di Gianluca Rodomonti classe '96 che domenica ha contribuito a timbrare la vittoria per 3-2 in rimonta sul Poggio Barisciano.
Come lui il Castellalto si è assicurato le prestazioni di Antonio Donateo, portiere classe '94 che lo scorso anno si è laureato campione con la maglia del Gallipoli vincendo il campionato di Eccellenza pugliese.
Come tutte le famiglie che si rispettino, assieme a tanti giovani come Gianmarco Pace, Diabe Sergent Saal, Luciano D'Achilli, e quelli già citati si è provveduto a confermare giocatori dall'esperienza navigata come il capitano Marco De Felice ormai al terzo anno consecutivo con la casacca biancazzurra e Andrea Di Serafino.
"La ciliegina sulla torta è poi stata il tesseramento di un ragazzo sul quale all'inizio siamo stati un pò tutti titubanti ma che poi sul campo si è dimostarto pesona umile e di altra categoria come lo spagnolo Antonio Alcaraz Zamora, anche domenica è entrato ed ha spostato l'inerzia della partita segnando un gol e colpendo un palo " dice Rondolone.
A Castellalto si resta però con i piedi per terra," nonostante la vetta della classifica si pensa a conquistare prima l'obietivo per i quale si è partiti cioè la salvezza, siamo ora a -31 punti, conquistati i restanti punti se ci sarà da divertirsi e dire la nostra sicuramente non ci tireremo indietro".
