Terza Categoria A. la semifinale della vergogna. Calcione all’arbitro. Partita sospesa

La partita comincia nel ricordo di Paola Mari, la presidente dell’Aragno recentemente scomparsa. Un telo bianco con la foto della presidente appeso sulla recinzione del campo dalla squadra biancorossa riporta la scritta “Sei parte della nostra vita, sei dentro di noi. I tuoi ragazzi”. Dopo il minuto di raccoglimento la partita comincia e l’Aragno parte bene. Infatti la prima occasione di giornata è al 7’ con un colpo di testa di Carratelli non lontano dall’incrocio dei pali destro. Ma nel primo tempo si vede principalmente il Genzano che al 16’ si rende pericoloso con un cross di Lattanzi sul quale per poco non arriva ad incornare Di Francia. Al 26’ il Genzano va in vantaggio. Da un cross basso proveniente dalla destra la palla, dopo una carambola in area, sbatte contro Giordano Ippoliti e finisce in rete per uno sventurato autogol. Ancora il Genzano pericoloso al 33’ con Lattanzi che solo davanti a De Feo all’altezza del dischetto del rigore, si fa parare il pallone dal portiere proteso in uscita. L’ Aragno cerca la reazione con Carratelli che effettua un tiro-cross smanacciato dal portiere Di Carlo. Successivamente ancora Carratelli dal vertice d’area destro, dopo uno scambio con Ianni, tira una fiondata mettendo in seria difficoltà il portiere Di Carlo che riesce a mettere in angolo.

Il secondo tempo l’Aragno scende più determinato e con Carratelli e Giordano Ippoliti ha subito due occasioni per arrivare al pareggio. La partenza sprint dell’Aragno in questo secondo tempo trova concretezza al 52’ quando, dopo diversi minuti in cui il Genzano è stato schiacciato nella propria area, Barone si guadagna un calcio di rigore e lo trasforma. Parità ristabilita. Conquistato il pari l’Aragno ci crede e mette in campo tutta la determinazione necessaria. Barone mette in mezzo un pallone dal fondo per Moreno Ippoliti che per poco non aggancia. Nei primi venti minuti l’Aragno pressa incessantemente e cerca la rete del vantaggio senza però riuscirci. Il Genzano però è cinico e al 67’ si riporta in vantaggio con Di Francia, con una grande azione salta tre uomini e con un gran sinistro piazza il pallone all’angolo destro di De Feo.

E’ qui che finisce il calcio e comincia la follia. Francesco Pelosi nel protestare contro l’arbitro, reo di non aver visto un tocco di mano di Di Francia e di un atteggiamento indolente, decide di colpirlo con un calcio all’altezza del bicipite femorale. Giocatore espulso e partita sospesa.

Non vogliamo aggiungere altro sui fatti accaduti. La redazione di Atuttocalcio stigmatizza e condanna il comportamento del centrocampista che oltre a compiere un atto deprecabile già di per sé, è un atto che va a danneggiare proprio la società dell’Aragno che in settimana ha vissuto un lutto gravissimo e che proprio in onore della presidente Paola Mari, avrebbe dovuto giocare la partita per lei. Invece Francesco Pelosi ha mancato di rispetto all’arbitro Pierpaolo Perruzza, agli avversari, ma soprattutto ai suoi compagni, alla comunità di Aragno e alla famiglia della presidente. E’ triste che proprio questa partita, la prima senza la presidente, debba essere ricordata per questi fatti.

A.S.D. Genzano
Di Carlo, Vittorini, Friscioni, D.Scarsella, De Meis, Passacantando, Giov.Ippoliti, Del Pinto, Lattanzi, Di Francia, V.Scarsella.
A disp: D.Scarsella, Di Zitti, Camorchia, Spaterna, Sileo, Ga.Scarsella, F.Scarsella. Allenatore: Damiano Scarsella

A.S.D. Aragno Calcio
De Feo, Gregori, L.Carrozzi, Ianni, Pulsoni, Gior.Ippoliti, A.Pelosi, F.Pelosi, Barone, Carratelli, M.Ippoliti.
A disp: Cucchiarelli, Campoli, Rota, F.Carrozzi, Proietti, Chiarizia. Allenatore: Celestino Totani