Nel giorno di San Venanzio il Raiano riesce a conquistare un traguardo impensabile ad inizio stagione: la finale playoff. Nella festa in onore del suo patrono, tutta la cittadinanza ha riempito di rossoblu l’ “Alfredo Cipriani” e nella semifinale playoff la squadra di mister Sandro Tiberi ha coronato il sogno di una finale conquistata col cuore e con la testa. Non sono bastati i 90 minuti per decretare chi, tra Raiano e Scafa, dovesse raggiungere il Bucchianico in finale. Si è dovuto ricorrere ai supplementari per stabilire la finalista e al 120’ il Raiano è stato premiato per il miglior piazzamento nella regular season, nonostante il pareggio per 1 a 1.
Una giornata di sport da incorniciare che inizia con la discesa in campo delle due squadre e del direttore di gara Ascenzo di Teramo insieme ai bambini della scuola calcio del G.S. Raiano. Splendida coreografia di un “Cipriani” tutto esaurito e con diversi supporters ospiti al seguito.
Mister Tiberi ha dovuto rinunciare allo squalificato Saponaro, capocannoniere del girone con 32 reti; mentre ad eccezione dello squalificato De Luca, tutti disponibili nello Scafa di mister Antinucci che in attacco presentava la temibile coppia Ariani – Lolli (rispettivamente 20 e 19 gol stagionali). Entrambi gli allenatori non hanno cambiato il loro modulo offensivo e hanno schierato uno speculativo 4-3-3.
Il Raiano ha schierato: Oddi, Moca, Zapata, Tiberi A., Di Giannantonio G., Murazzo, Lafsahi, Di Giannantonio T., Mascioli, Ginnetti, Tiberi G.
Lo Scafa ha risposto con: Addario, Carosella, Farinaccia, Troiano, Serano, Pugliese, Ariani, Berganzi, Ortolano, Lolli, Malandra.
Pronti via e il Raiano prova a far valere il fattore campo: al 1’ punizione tesa di Tiberi A. che attraversa tutta l’area ma nessuno riesce a deviare in porta. È una prima parte di gara molto tattica, le due squadre non vogliono esporsi a rischi, si gioca a viso aperto ma col passare dei minuti è lo Scafa a salire in cattedra. Al 15’ gli ospiti potrebbero far male: verticalizzazione per Ortolano che spara in porta, ma è provvidenziale Oddi nel chiudere lo specchio in uscita. La retroguardia raianese prova a prendere le misure ma rischia nuovamente: è il 25’ quando Ariani semina il panico sulla sinistra, arriva sul fondo, crossa dietro per l’accorrente Malandra che colpisce a botta sicura, ma è fondamentale il salvataggio di Murazzo quasi sulla linea di porta. Il Raiano cerca di reagire: al 30’ break di Tiberi G., ma il tiro è parato da Addario. Poco dopo brutta tegola in casa Raiano, che perde per infortunio Mascioli ed al suo posto entra Turco.
La prima frazione non riserva altre emozioni e termina a reti inviolate.
Il secondo tempo si apre con una punizione magica di Alessandro Tiberi, che Addario prodigiosamente toglie dall’incrocio.
Al 70’ arriva il gol dello Scafa che gela il “Cipriani”: lancio lungo, sponda di testa di Lolli e rasoiata al volo di Ariani che non lascia scampo ad Oddi e s’insacca all’angolino basso. È un gran gol quello segnato dal talento scafese, che non è nuovo a tali prodezze visto che già segnò al Raiano nell’ultimo precedente, proprio alla stessa porta e sempre con la stessa chirurgica precisione. Il Raiano è sotto 0 a 1 e con questo parziale sarebbe eliminato, ma la parola resa non esiste nella testa degli uomini di Tiberi.
Palla al centro e capovolgimento di fronte: Giorgio Tiberi lancia a rete Jasin Lafsahi, che appena dentro l’area viene steso da Pugliese. Per il fischietto di Teramo non ci sono dubbi è rigore e secondo giallo per il centrale biancoazzurro, che viene espulso. Tra i fischi dei tifosi ospiti, capitan Alessandro Tiberi si assume la responsabilità dagli undici metri e con freddezza incrocia il suo mancino spiazzando Addario. Esplode il “Cipriani” e tutta la squadra insegue il capitano che una settimana dopo la punizione al Bucchianico, trova un gol ancora più importante per continuare a scrivere la storia.
È il 73’ ed il risultato è sull’1 a 1, con tante emozioni da vivere, anzi d’ora in poi succederà di tutto. Il Raiano è galvanizzato e prova a sfruttare il momento positivo: al 78’ sugli sviluppi di un corner Pasquale Turco s’inserisce bene, ma il suo tiro è troppo debole e Addario si ritrova la sfera tra le mani. All’ 82’ ci riprova Alessandro Tiberi su punizione: il tiro è basso e potente, ma Addario respinge in tuffo. Mister Tiberi ci crede e all’85 inserisce Elvis Krasniqi per Vincenzo Ginnetti. Il neo entrato entra subito in partita e all’ 87’ s’invola verso la porta, scaglia un tiro potente che viene deviato in maniera strepitosa dall’estremo ospite. È l’ultima emozione di un finale tutto raianese e al 92’ l’arbitro decreta la fine dei minuti regolamentari.
Il verdetto è rimandato ai supplementari, ultima mezz’ora di passione dove tutto è ancora aperto: lo Scafa deve vincere a tutti i costi, mentre il Raiano potrebbe anche portare a casa il pareggio.
Il Raiano ricomincia con il piglio giusto, ma col passare dei minuti sale la stanchezza e la tensione. Al 100’ l’occasionissima del primo tempo supplementare capita allo Scafa: Ariani è imprendibile e dopo una serpentina arriva sul fondo e crossa teso, la sfera attraversa minacciosamente tutta l’area piccola e giunge a Lolli appostato sul secondo palo, il quale tira a botta sicura ed è pronto ad esultare, ma è miracoloso l’intervento di Facundo Zapata che in spaccata si immola e salva sulla linea. Il terzino di Villalago, alla quarta stagione in rossoblu, mantiene vivi i sogni del Raiano. Si passa al secondo tempo supplementare, vietato ai deboli di cuore. Al 110’ il Raiano potrebbe chiudere i giochi: Lafsahi è inarrestabile sulla fascia, crossa in mezzo per Krasniqi che tutto solo sceglie la soluzione sbagliata, tira di prima e la palla sorvola di pochissimo la traversa. Gol mangiato e brivido subito. È il 113’ quando si vive uno shock nell’area raianese: la sfera rimane viva nell’area piccola e Lolli tutto solo cincischia e consente ad Alessandro Tiberi di spazzare e sventare l’incubo. Lo Scafa è proiettato in avanti, ma le energie del Raiano non sono esaurite: è il 116’ quando l’imprendibile Zapata, in versione coast to coast, si fa tutto il campo palla al piede, arriva davanti la porta e serve un assist d’oro per Krasniqi; l'attaccante non colpisce bene e la sfera viene raccolta da Lafsahi che la scaraventa in rete. Sarebbe il tapin del 2 a 1, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Si rianima lo Scafa, che rilancia subito sotto, ma al 119’ capita sui piedi di Turco il match point per chiudere i conti: assist del neo entrato Civitareale e nell’area piccola Turco stoppa, tira con tutte le forze rimaste, ma Addario si supera e mantiene a galla i suoi. L’arbitro concede un minuto di recupero e poi inspiegabilmente un altro ancora: è il 122’ quando su una punizione per lo Scafa sale anche il portiere, la palla è nel mucchio, ma il Raiano spazza tutto e l’arbitro decreta la fine delle ostilità.
Il Raiano vola in finale e tutto lo stadio impazzisce di gioia. Tutta la squadra corre sotto la tribuna a ringraziare i tifosi ed intanto partono i fuochi pirotecnici a scandire il boato di festa.
La squadra salta e canta nello spogliatoio e la stanchezza dei 120’ non si sente più. La testa è già alla finale. L’appuntamento con la storia è a Pianella, campo neutro stabilito dalla Federazione per la finale Raiano – Bucchianico. Tutta Raiano è in fermento, il sogno Promozione continua ed il bello è appena iniziato.