SAN PELINO: I rossoverdi sono veterani di questi campionati, hanno alternato periodi buoni ad altri meno buoni.
Dalla loro esperienza non neghiamo che ci si aspettava qualcosina in più, la salvezza è arrivata all’ultima giornata causa questa anche di un campionato estremamente equilibrato dall’inizio alla fine.
Per i ragazzi di mister Cerone l’anno prossimo l’asticella dovrebbe alzarsi sicuramente di qualche posizione. Lunatici. VOTO 6.
NEW TEAM PIZZOLI : Se il campionato si fosse concluso già nel girone d’andata il voto per i rossoneri sarebbe stato davvero superlativo.
Al giro di boa gli aquilani abitavano stabilmente in zona play off ma successivamente qualcosa si è rotto, i motivi del declino pizzolano possono essere vari ma il rimpianto di aver mancato il sogno dei playoff resta certamente vivo.
All’inizio di questa annata calcistica la New Team ha portato in alto il nome del capoluogo, considerato che le altre aquilane di questo girone sono partite davvero con il freno a mano tirato.
Alla lunga l’obiettivo stagionale è stato comunque raggiunto e dalle cose positive si deve ripartire per un’altra annata da ricordare. Spreconi. VOTO 6.5
SANTA CROCE CANISTRO: Difficile definire il campionato del team rovetano, i gialloverdi hanno il compito di mantenere alto il nome di un paese che qualche anno fa militava in quarta serie, ed aveva la nominata di comune più piccolo di tutti i gironi di serie D.
Una squadra dai due volti che tanto bene si è comportata contro le grandi e troppe volte ha mancato gli appuntamenti contro quelle che possiamo definire le dirette concorrenti.
Anche per i gialloverdi la salvezza è arrivata all’ultima giornata con la speranza appesa sempre ad un filo di lana. Questa volta si è caduti in piedi ma per il futuro bisogna cercare di non ripetere gli errori commessi quest’anno da qualunque lato essi siano venuti.
La struttura a Canistro non manca, il paese ha bisogno di ritornare fiducioso verso uno sport che li ha portati ad essere conosciuti non solo per la meravigliosa fonte d’acqua Santa Croce, Psyco Team. VOTO 6.
CAPITIGNANO: Per i bianco viola il discorso è totalmente diverso rispetto alle compagini sopra citate.
L’inizio è stato nero che più nero era difficile da immaginare per qualunque cartomante, sconfitte su sconfitte hanno fatto passare i ragazzi di mister Caracciolo come la squadra materasso del campionato.
In inverno la pesca dal mercato è stata tutt’altro che inutile, anzi, alquanto redditizia e il cammino nel girone di ritorno ha visto macinare punto dopo punto scalando posizione dopo posizione, tanto che si iniziava a pensare di raggiungere i play out per tentare almeno una possibilità per la salvezza.
La realtà è stata invece più rosea e la penultima giornata ha fatto si che il Capitignano si lasciasse alle spalle anche l’ultima riga marcata di rosso che indicava play out. Missione compiuta e salvezza centrata. Caparbi. VOTO 7.