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Riprende il campionato dopo la pausa pasquale. La giornata numero 28 del girone A regala degli emozionantissimi scontri diretti che con ogni probabilità determineranno l’esito della stagione 2013/2014. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla capolista. Il Cerchio attende il Pizzoli e a tre giornate dalla fine non ha più intenzione di sbagliare. Dopo il paso falso di Villa San Sebastiano, la squadra di Petrini ha ripreso a correre portando a casa 2 vittorie consecutive tra cui quella pesantissima nello scontro diretto contro il San Gregorio. Il Pizzoli dal canto suo insegue la salvezza e pur cercando di mantenere le distanze con la penultima Fucense, deve guardarsi anche le spalle dallo Sportland altrimenti dovrebbe cambiare punto di riferimento che diverrebbe la terzultima.
Riflettori accesi a San Gregorio dove scenderanno in campo i nerazzurri, terzi, contro la Vallelonga seconda. Uno scontro diretto che mette in condizione entrambi i tecnici a giocare solo per vincere, perché nessun altro risultato potrebbe essere utile. Ricordiamo che il San Gregorio è stato a lungo primo in classifica durante tutto l’arco del campionato e che ha la smania di dover riconquistare la vetta. La Vallelonga invece è stata sul primo gradino del podio solo in poche occasioni, ma è sempre rimasta lì a dar fastidio come un predatore in attesa del momento giusto per attaccare la propria preda.
Altri brividi si vivranno a Ridotti, dove i padroni di casa attendono il Villa San Sebastiano. La squadra di mister Fantauzzi non sta attraversando un periodo brillantissimo – solo un punto nelle ultime due partite – ma tenterà di difendere il proprio posto nei playoff. Il Villa San Sebastiano dal canto suo è il simbolo della rabbia e della riscossa. È stata l’unica formazione nel girone di ritorno a vincere contro San Gregorio e Cerchio e, ora che è dentro la griglia playoff, non vuole di certo perderli dopo tutta la fatica fatta per raggiungerli. Come detto negli impegni contro dirette concorrenti i rossoblu non hanno mai fallito, vediamo mister Paolo Giordani come preparerà la squadra per questa “finale”.
Chi potrebbe approfittare di questi due scontri diretti è il San Benedetto dei Marsi che tra le mura amiche attende il Tornimparte. I giallorossi in casa non hanno mai perso mentre la squadra di mister Proia ha raggiunto l’obiettivo della salvezza. Il risultato stando alle motivazioni che scenderanno in campo sembra scontato. Anche se si sa che nel calcio tutto può succedere e che comunque il Tornimparte potrà scendere in campo con maggiore serenità rispetto ai ragazzi di mister Di Genova.
Il Magliano nelle ultime giornate ha avuto un rendimento di alta classifica e, se pur con la salvezza già acquisita, va a Celano con la voglia di vedere quanto la formazione di mister Giannini sia cresciuta nel girone di ritorno e per capire cosa potrà dire l’anno prossimo. Lo Sportland invece deve far punti per sperare di superare il Pizzoli, ma soprattutto per tenere distante l’Aquilana così da evitare i playout. Vedremo se vinceranno le motivazioni oppure i valori delle squadre.
A Trasacco la Fucense attende l’Ortigia che, dopo un’annata balorda, non ha più nulla da chiedere al campionato proprio come Tornimparte e Magliano Montevelino. La Fucense invece tenterà l’ultimo assalto ai playout per ottenere la permanenza nella prima categoria.
Per il Tagliacozzo vale lo stesso discorso delle squadre già salve. Dopo un gran campionato per la squadra di mister Mazzei (tra le piccole è l’undici che ha stupito di più), c’è stato un momento di rilassatezza che ha portato a tre sconfitte consecutive. I biancoverdi attendono l’Aquilana che come la Fucense deve tentare l’assalto ai playout per non retrocedere direttamente in Seconda Categoria.
Nell'anticipo di ieri, Venerdi 25 Aprile vi abbiamo invece già parlato ( clicca quì per vedere l'articolo) della matematica retrocessione del Pianola, che ha ceduto tra le mura amiche all'uno due del Pucetta firmato Fedele e Tacconella.
