A 180 minuti dal termine della stagione l’unica abruzzese che al momento può ritenere raggiunto il proprio obbiettivo, è il Celano.
Il pareggio di ieri tra le mura amiche, ha praticamente consegnato la matematica salvezza in mano alla formazione di mister Luigi Morgante, che si era presentata ad inizio stagione con l’obiettivo di raggiungere una quota punti che avrebbe garantito la permanenza in categoria.
Missione compiuta per la compagine bianco blù.
Soddisfacente può essere considerata anche la giornata dell’Amiternina che riporta un prezioso punticino dalla trasferta in terra molisana contro il Termoli.
Pareggio che permette alla squadra di mister Angelone di sperare decisamente nella salvezza diretta, dato e considerato che alla ripresa delle “ostilità” ci sarà lo scontro diretto contro la Civitanovese, distante ora solo due punti dai giallorossi di Scoppito.
Non da invece continuità alla vittoria sulla Civitanovese la Renato Curi Angolana che si arrende per 1-3 al Matelica.
Complice l’inaspettata vittoria dell’Isernia sull’ormai promossa Ancona, ora ai nerazzurri toccherà compiere l’impresa per raggiungere almeno l’ultima chance degli spareggi play out per mantenere la categoria.
La sconfitta di ieri lascia una buona percentuale di rammarico tra i pescaresi che erano riusciti a pareggiare l’iniziale vantaggio marchigiano firmato Scartozzi con la rete di Natalini.
Cammino sempre più nero è quello intrapreso dal duetto composto da Sulmona e Giulianova, la formazione di Pasquale Luiso cede il passo alla Recanatese rinvigorita dalla cura Daniele Amaolo che con i leopardiani raggiunge la terza vittoria nelle ultime quattro gare, ad un passo davvero da quella salvezza che solo qualche mese fa sembrava utopia.
Crisi nera è ormai quella nella quale è caduto il Giulianova, la contorta decisione dell’avvicendamento di panchina tra Donato Ronci ed Alessandro Monticciolo sembra non aver affatto scaturito gli effetti sperati, in casa giuliese in queste ore si sta valutando anche l’ipotesi del ritorno alla guida dei giallorossi di mister Donato Ronci.
Intanto anche i tifosi hanno raggiunto il limite della pazienza e non hanno di certo fatto scena muta dopo l’ennesima figuraccia di ieri contro la Maceratese.
Prova anche questa del fallimento societario quando si era arrivati alla sciagurata decisione di questo inspiegabile cambio di allenatore.