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E' uno degli attori principali di quella che, da tutti, è considerata la squadra rivelazione del campionato. Parliamo di Alessandro Pendenza, attaccante del Capistrello.
Avvicinato dai nostri microfoni, Pendenza ha parlato della stagione in corso e degli obiettivi di squadra e personali.
"Siamo partiti con l'intento di raggiungere una salvezza tranquilla; andando avanti, però, ci siamo resi conto che la squadra poteva fare di più. Ora a quota 40 punti, con la salvezza praticamente in tasca, puntiamo a restare terzi per disputare i play off che coronerebbero una grande stagione. Qui a Capistrello mi trovo molto bene, l'ambiente è caldo e il paese vive di calcio. La squadra ha un grande seguito, anche fuori casa; a volte, anche per strada, vengo fermato dai tifosi che ci incitano a fare bene. Dopo l'infortunio della 1^giornata di campionato che mi ha costretto ad un lungo periodo di stop, voglio fare bene per aiutare la squadra e, perchè no, realizzare gol pesanti".
Sul campionato e sulle avversarie in lotta per un posto play off, Pendenza così commenta:"Il San Nicolò è la squadra più attrezzata di tutti e, a mio avviso, ha il campionato in tasca; anche l'Avezzano, va detto, è un'ottima squadra. Per la lotta play off, oltre il Capistrello, credo che lotteranno fino alla fine Torrese, Vastese, Pineto e Miglianico, le cui squadre sono costruite sempre per fare bene".
Parlando, invece, dei "colleghi"attaccanti Pendenza ci rivela:"Stimo Peppe Soria, mio ex compagno di squadra; prima che un grande giocatore, un grande uomo. Ritengo, inoltre, Fabio Lalli del Francavilla e Vittorio Contestabile del Miglianico due grandi calciatori".
Chiusura con una confidenza:"Nelle mie giocate, con le dovute proporzioni, m'ispiro a Diego Milito, ragazzo umile con tanta voglia di lavorare".
Questo è Alessandro Pendenza.
