Se l’Epifania tutte le feste porta via, diverso è il discorso per il campionato che, passati i festeggiamenti di Capodanno, chiama a raccolta i giocatori in vista della prima partita del girone di ritorno. Lo sa bene anche il Matelica che si torna ad allenare proprio ieri alle 15 sul sintetico in località Boschetto per una tre giorni no stop che terminerà nell’allenamento mattutino di sabato, prima di partire alla volta di Scoppito dove l’attende la gara con l’Amiternina. Si torna, dunque, a fare sul serio e si riparte con una partita che sarà tutt’altro che semplice per la squadra di mister Carucci, ben consapevole di andare ad affrontare una gara contro un avversario “ostico a dir poco” stando alle parole del tecnico matelicese. E’ ancora vivo, in effetti, il ricordo di quel sabato 30 agosto, prima giornata del campionato di serie di D per il Matelica a cui non fu resa vita facile dagli abruzzesi. Qualcosa è cambiato da allora. La squadra del presidente Canil ha maggiore consapevolezza di sé, ha trovato gli equilibri che competono al salto di categoria, ma allo stesso tempo ha ben presente che l’Amiternina non regalerà niente “E’ una squadra scorbutica che in casa ha perso soltanto due volte e non ci aspettiamo che sia una passeggiata, anzi. Ricordiamo bene che sono molto quadrati e tendono a chiudersi molto non lasciando alcuno spazio”. Tornati a disposizione sia D’Addazio che Tonelli, quest’ultimo probabilmente salterà le partita a scopo esclusivamente cautelativo. Non ci sarà sicuramente, invece, Cognigni fuori a causa di uno stiramento. Resta ancora da definire il caso relativo alla partita col Sulmona il cui esito, come riportato nel comunicato della Lega, resta ancora in sospeso dopo il ricorso presentato dal Matelica l’indomani il rinvio. Sara Santacchi