Ultime Notizie
Passata la Viglia, il Natale e Santo Stefano, in Seconda Categoria si torna a sudare sul campo per tutte le squadre che il 19 Gennaio riprenderanno la corsa agli obbiettivi di inizio campionato.
Un altro anno si appresta a finire e cominciano a venir fuori i primi bilanci, da una parte le società che con a capo i presidenti studiano il quadro della situazione, che sia essa economica e non , dall'altra i primi interpreti del calcio giocato, coloro che la domenica scendono in campo per dar vita a quanto provato in settimana, i calciatori.
Nella finestra di mercato appena conclusasi c'è chi ha deciso di cambiare aria e sposare altri progetti per sentirsi anche più realizzato personalmente, chi ha dovuto rinunciare per problemi lavorativi e chi ha semplicemente capito di non rientrare nei piani societari di una qualsiasi società ed ora è su piazza per dimostrare il proprio valore.
C'è invece chi nonostante è chiamato poco in causa resta per il gruppo, per la maglia, per le amicizie che tante volte possono nascere all'interno di uno spogliatoio e pian piano sfociare in amicizie profonde.
Nel girone A molte sono state le sorprese in questa parte iniziale di campionato, l'Atletico Civitella che neo promosso dalla Terza Categoria ha letteralmente dominato per dodici gare di campionato perdendone solo una, società questa capitanata dal presidente Ferrazzilli che ha ben chiare le idee sul futuro riuscendo anche a guadagnarsi la gestione dell'intero complesso sportivo in quel di Civitella Roveto. Una società rinata dalla suddivisione per problemi gestionali con quella che oggi milita nel campionato di Eccellenza e che mira nel giro di qualche anno a sfidare nel derby proprio l'altra compagine rovetana.
I gialloverdi del Venere che sotto il timone di mister Massimo Imbastari veleggiano secondi in classifica a quota 30 punti, una grande famiglia quella del Venere che nonostante qualche inciampo in campionato era partita anch'essa col botto infilando nove vittorie consecutive candidandosi come principale antagonista dell'Atletico Civitella.
Una squadra che nel mercato di Dicembre si è comunque rinforzata tesserando i centrocampisti Tony Parisse dal San Benedetto dei Marsi e William Di Fabio dall’Atletico Civitella Roveto, segno che comunque una volta che ci si trova lassù si fa di tutto per restarci.
Scoviamo poi l'Atletico Preturo del presidente Federico Vittorini che dopo una partenza shock già dalla prima partita in casa ha trovato la quadratura del cerchio e si è rimessa bene in carreggiata cominciando ad infilare risultati utili uno dietro l'altro.
Alla guida della squadra aquilana troviamo Sciarra un mister scrupoloso e attento anche alla cura del particolare, del resto non poteva non venir fuori la forza di un collettivo che in estate era stato costruito comunque per dire la sua in questo campionato.
Una rosa quella guidata da Sciarra completa dalla cintola in su, con il giusto mix tra giocatori esperti e giocatori giovani che prima di tutto hanno dovuto pagare lo scotto di una squadra costruita quasi da zero.
Parlando invece del Tkm Vico possiamo dire che finora è stata l'unica formazione a battere l'Atletico Civitella proprio nella partita recuperatasi domenica 22 Dicembre.
La squadra che fino a qualche settimana fa era del bomber Danilo Aureli oggi accasatosi in Promozione, ha comunque ben figurato e altro non poteva essere se in attacco si hanno nomi del genere.
Oggi può contare sull'esperienza dell'altro Aureli, Vincenzo altro bomber di razza che sostituisce cosi in panchina il fratello che nel mercado di Dicembre ha deciso di accettare l'ennesima sfida della sua carriera in Promozione nelle fila della Valle Aterno Fossa con la quale ha realizzato subito due gol all'esordio.
Nell'ultima posizione play off spicca l'altra neo promossa San Giuseppe di Caruscino, anch'essa una squadra arrivata dalla Terza Categoria e addentratasi nelle viscere di questo campionato come meglio non poteva.
La squadra del preside Pellegrini si è dimostrata sin da subito un osso duro per svariate squadre e oltre a levarsi tante belle soddisfazioni, nell'ultima gara di andata ha probabilmente deciso di raggiungere quella tra le più belle sconfiggendo nel primo storico derby marsicano il San pelino per quattro reti ad una.
Una società questa nata per volere di un parroco, oggi missionario in Brasile sotto il nome di San Giuseppe di Caruscino e che oltre al calcio giocato si divide anche in varie attività atte ad aiutare il sociale, contribuendo ad aiutare chi a volte è stato meno fortunato nella vita.
Ventidue punti che sanno di un sapore ancora più dolce del solito e che fanno comunque ben sperare per il girone di ritorno.
