Successo storico per l’Ancona che vince per la prima volta a Fermo consolidando il primo posto in classifica con 6 punti di vantaggio su Termoli e Matelica. Tensione prima e dopo il derby per tafferugli che hanno coinvolto le tifoserie. Ma in campo è stata una gran partita. Cinque reti in un primo tempo frizzantissimo, con l’Ancona avanti 3-0 ma poi costretta a guardarsi dalla reazione della Fermana, capace di rimettersi in carreggiata con due reti a pochi minuti dall’intervallo. Poi nella ripresa i dorici congelano il derby e portano a casa tre punti d’oro.
L’Ancona parte subito forte e si porta in vantaggio dopo soli 5 minuti con Degano che raccoglie il cross dalla sinistra di Di Dio, ben lanciato da Biso, e di testa piazza il pallone nell’angolino basso. Sulle ali dell'entusiasmo i dorici raddoppiano in tre minuti: Bondi di sinistro indirizza in rete il cross perfetto operato ancora una volta dal terzino Di Dio. L’Ancona domina e si porta meritatamente sul 3-0 al 35’ con Bondi, abile a sfruttare un’incomprensione tra il portiere Boccanera e Savini sul traversone di D’Alessandro: per il brasiliano, seconda doppietta consecutiva e settimo centro in campionato. La partita cambia improvvisamente quando un barattolo di vernice lanciato dagli spalti colpisce alla schiena Mallus: il difensore dorico resta a bordo campo dolorante e alla ripresa del gioco, dopo la sospensione forzata, la Fermana riparte molto più carica. In dieci, l’Ancona regala ai canarini il rigore della speranza: lo provoca D’Alessandro su Bartolini. Negro dal dischetto non sbaglia, accorciando così le distanze. La Fermana insiste e al 5’ minuto di recupero, appena prima dell’intervallo, segna il secondo gol: punizione da destra di Negro, tiro di D’Errico che finisce sul palo e Savini sulla respinta firma il tap-in del 2-3. Inutili le proteste doriche per la dubbia posizione di fuorigioco di due giocatori: ne fa le spese Fabi Cannella, espulso dalla panchina.
Nella ripresa entrambe le squadre sono affaticate e le maglie iniziano ad allargarsi: lo spettacolo crolla, senza più azioni degne di nota. Mister Cornacchini inserisce anche il neo acquisto Pazzi come terminale offensivo al posto di Tavares e poi fa debuttare nel finale pure il centrocampista Marfia. L’Ancona congela il derby e nel finale reclama un rigore per un fallo di Marini su Biso, non ravvisato dall’arbitro. Finisce col trionfo dei dorici, sempre più primi e attesi domenica da un altro derby, in casa col Fano, che D’Alessandro e Fabi Cannella salteranno per squalifica. Paolino Giampaoli
FERMANA-ANCONA 2-3
FERMANA (4-4-2): Boccanera; Mauro, Marini, Labriola, Savini (37' st Santoni); D'Errico, Misin (25' pt Bellucci), Marcolini, Vita (24' pt Romano); Bartolini, Negro. A disp.: Savut, Camilli, Vallorani, Iovannisci, Marinucci Palermo, Fabiani. All. Boccolini.
ANCONA (4-3-3): Lori; Barilaro, Cacioli, Mallus, Di Dio; Bambozzi, Biso (43' st Marfia), D’Alessandro; Bondi, Tavares (12' st Pazzi), Degano (46' st Cazzola). A disp.: Niosi, Cilloni, Fabi Cannella, Genovese, Morbidelli, Pizzi. All. Cornacchini.
ARBITRO: Sassoli di Arezzo.
RETI: 5' pt Degano (A), 9' pt e 35' pt Bondi (A), 40' pt Negro (F) rig., 49' pt Savini (F).
NOTE: spettatori 2500 circa con 2400 paganti e 600 tifosi dorici. Al 50' pt espulso Fabi Cannella (A) dalla panchina per proteste. Ammoniti: Savini, D'Alessandro, Mallus, Biso. Angoli: 1-7. Recupero: pt 5', st 4’.