Ancora un episodio di violenza sui campi di calcio dilettantistici. Nel girone B di Prima Categoria l’arbitro Yuri Buonpensa della sezione di Pescara ha sospeso a dieci minuti dalla fine la partita tra Monteodorisio e Real San Giacomo perché colpito da Cesare Mirolli, giocatore della formazione locale, che era stato appena espulso per proteste, lo si apprende dall’articolo di Giammarco Giardini.
E’ il presidente del Real San Giacomo, Aleandro Giacomucci, a ricostruire i fatti sulle colonne del “Il Centro”: “L’arbitro ha estratto il rosso diretto al giocatore del Monteodorisio e questi gli ha tirato uno schiaffo”, racconta Giacomucci, “dagli spalti, poi, un signore ha inveito contro Mirolli scatenando il parapiglia anche tra i tifosi locali che forse non si erano accorti di nulla e non capivano perché qualcuno se la stesse prendendo con un giocatore della loro squadra”. Con il passare dei minuti si è capito che quel signore in realtà non era solo un carabiniere in borghese ma anche il padre dell’arbitro. “Il direttore di gara lo ha fatto entrare in campo per sedare gli animi dicendo che era solo un carabiniere», continua il presidente del Real San Giacomo, come riportato da Il Centro “e, dopo aver sospeso la partita, i due si sono chiusi nello spogliatoio attendendo l’arrivo di tre pattuglie delle forze dell'ordine. Ma la situazione era già tornata nella normalità e nessuno ha tentato di aggredire né l’arbitro né il padre.” Alla fine il direttore di gara è uscito scortata del padre e delle forze dell’ordine. Probabilmente il giudice sportivo darà la partita persa a tavolino al Monteodorisio ed un pesante squalifica al giocatore reo di condotto violenta. Con estremo rammarico, ancora una volta il lunedì, non si parla solo di sport ma di aggressione e partite sospese. Che tristezza.