Un dato meramente statistico è che il 33% delle partite giocate dall’Ortigia, hanno portato zero punti. Tre sconfitte su nove partite che da un formazione forte come quella di Roberto Prosia non ci saremmo aspettati. Abbiamo raggiunto quindi proprio l’allenatore dell’Ortigia per capire le cause di questo rendimento un po’ altalenante.
Mister, domenica una sconfitta pesante per 3 – 0 a Villa San Sebastiano. Che cosa sta succedendo all’Ortigia?
“Venivamo da un buon momento, ma ogni tanto ci capita che a volte non riusciamo ad esprimere quello che sappiamo fare e che subiamo qualche gol di troppo. Domenica a Villa San Sebastiano è anche accaduto che abbiamo subito il primo gol e mentalmente abbiamo avuto un calo a livello di tensione agonistica che poi ci ha portato a fare una prestazione mediocre.”
Questi black-out possono essere causati anche da un calo di rendimento fisico della squadra nell’arco dei novanta minuti?
“Assolutamente no. E’ un problema esclusivamente mentale. In questo campionato abbiamo cambiato più volte modulo di gioco ottenendo delle risposte positive. In realtà qualche problema l’abbiamo avuto in infermeria perché dovevamo recuperare qualche elemento importante un po’ acciaccato.
Certo non ci aspettavamo di andare a Villa San Sebastiano a perdere in quel modo.”
Quindi è stata una sconfitta meritata?
“Sulla sconfitta non ci sta nulla da dire perché se andiamo a vedere la partita, abbiamo fatto tutto noi soprattutto in senso negativo. Non è che Villa San Sebastiano avesse dimostrato dal punto di vista del gioco un qualcosa che potesse giustificare un 3 - 0 così netto. Abbiamo sbagliato noi la partita. Ora dobbiamo solo guardare avanti e sono fiducioso per il resto del campionato perché quando esprimiamo bene il nostro gioco, non abbiamo problemi contro nessuno. Quello che mi preoccupa un po’ è che in un paio di occasioni ci è capitato di avere dei cali dal punto di vista mentale e psicologico che poi ci ha portato a non avere una reazione importante come quando siamo andati sotto domenica o come ci è successo qualche domenica fa a San Gregorio.”
Ha avuto delle rassicurazioni da parte della società?
“Certo che sì. Noi siamo partiti con l’obiettivo di migliorare il posizionamento dell’anno precedente e siamo in linea con l’obiettivo prefissato e sono convinto che l’Ortigia più andrà avanti e più troverà continuità di rendimento. Noi abbiamo incontrato quasi tutte le squadre di vertice e non abbiamo mai sfigurato contro nessuna. La società è contentissima dei ragazzi e anche io sono contento anche perché questo è l’anno zero del nuovo progetto messo su dalla società. Ricordiamoci che quest’anno abbiamo avuto una rivoluzione all’interno della rosa. Per cui dobbiamo avere solo un po’ di pazienza, ma sono certo che l’Ortigia farà parlare di sé, così come sono sicuro che lotteremo tra le prime 5/6 squadre. Non ci resta che attendere la fine del girone di andata per capire più chiaramente quali saranno le squadre accreditate per la vittoria finale e all’accesso ai playoff. Lì tireremo un primo bilancio.”
Domenica prossima affronterete il Magliano Montevelino. Come sta preparando questa partita?
“Probabilmente faremo qualcosa di diverso. Stiamo preparando la partita convinti di mettere in campo alcune delle nostre caratteristiche importanti che sono mancate domenica scorsa. Forse cambierò l’undici iniziale. Un nostro problema è che a volte siamo troppo belli e inconcludenti. Ne ho già parlato con i miei ragazzi e dobbiamo migliorare. Ora abbiamo il vantaggio di avere due partite consecutive in casa contro Magliano Montevelino e Pizzoli e dobbiamo assolutamente fare bottino pieno se vogliamo rimanere agganciati al treno di vertice pur conoscendo le insidie delle due gare e rispettando soprattutto le avversarie. Un altro vantaggio è che nel girone di ritorno avremo quasi tutti gli scontri diretti in casa, ma quello che riusciremo a fare a fine campionato, dipende soltanto da noi.”