Partita equilibratissima e sempre sul filo del rasoio col risultato in bilico fino al triplice fischio dell’arbitro, che ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo alla Virtus Pratola per un finale vissuto in affanno e col cuore in gola per via della ghiotta chance buttata al vento dal Castelvecchio, che allo scadere ha fallito il rigore dell’ipotetico pari.
I protagonisti della contesa hanno dato vita ad una vera e propria battaglia e se il primo tempo è stato più di marca peligna, la seconda frazione è stata nettamente ad appannaggio degli ospiti di mister Sarra che avrebbero meritato di uscire almeno con un punto dall’ ”Ezio Ricci” di Pratola.
La prima azione degna di nota è per la formazione di mister De Amicis: D’Andrea G. con una sponda libera al tiro Sabatini, ma è determinante l’estremo Del Boccio a sventare la minaccia.
Reagiscono immediatamente gli ospiti rossoblu che sfruttano un buco difensivo dei locali e con Ricotta hanno l’occasione di passare in vantaggio ma è bravo Serafini a mantenere inviolata la propria porta.
Al ’30 per i pratolani ci prova Pacella, ma il suo tiro sugli sviluppi di un angolo finisce a lato. Poco dopo aggiusta leggermente la mira capitan Tofano ma la sua bella conclusione scheggia solo la traversa.
La seconda frazione è più di marca subequana, con la truppa di Sarra che trova coraggio nell’offendere, mentre la capolista prova a pungere in contropiede con rapide ripartenze.
Al ‘ 55 si sblocca il risultato: azione iniziata da Pacella, pregevole assist di Sabatini e Traficante con un bel piazzato sigla la pesantissima rete che deciderà l’incontro.
La gioia della capolista dura pochissimo perché è costretta a rimanere in dieci uomini per l’espulsione rimediata da Celeste.
Al ’60 clamorosa occasione per il Castelvecchio, ma Ricotta spreca il gol del pari. Al ’65 possibilità di raddoppiare per la Virtus, ma il tiro di Traficante viene salvato sulla linea da Porretta.
All’80 accade l’episodio che potrebbe capovolgere l’incontro: Di Roberto sbaglia un retropassaggio corto al portiere e per rimediare è costretto al fallo in area da ultimo uomo su Ricotta. Per il signor Sbroglia di L’Aquila non ci sono dubbi è rigore con espulsione.
Dal dischetto si presenta Fasciani, ma è strepitoso Serafini nel buttarsi alla sua sinistra e respingere il tiro. I minuti finali sono vissuti al cardiopalma e non per i deboli di cuore. La capolista in nove uomini si chiude in difesa e soffrendo porta a casa tre punti fondamentali che la portano a quota 22 punti. Per il Castelvecchio tanta amarezza per un risultato che avrebbe meritato miglior fortuna, ma è inutile piangere sul latte versato perché domenica prossima all’”Italo Acconcia” è attesa una partita che non si potrà sbagliare. Infatti in casa contro il Villasantangelo ci sarà bisogno dei tre punti se si vorrà invertire subito la rotta.