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Stefano Mazzei, allenatore del Tagliacozzo 1923, dall'alto dei suoi 12 anni da allenatore, ci parla della sfida di domani a Pianola. Sa bene mister Mazzei che per salvarsi, le partite come quelle di domani devono essere vinte. L'unica preoccupazione dell'allenatore è per l'approccio mentale che potrebbe portare i suoi ragazzi a prendere sotto gamba l'impegno contro l'ultima in classifica.
Mister Mazzei, cominciamo dalla partita di domenica scorsa in cui avete perso 3 – 1 in casa contro il Cerchio, ci commenta questo risultato?
“E’ stata una partita ben giocata da ambedue le parti. Forse ai punti meritava Cerchio. Il dispiacere è che siamo passati in vantaggio per primi e poi abbiamo subito il pareggio con un calcio di punizione in cui purtroppo il nostro portiere non è stato esente da colpe. Poi all’inizio del secondo tempo stavamo giocando bene, ma abbiamo subito un gol a freddo che ci poteva stare. Poi il 3 -1 è giunto al novantaduesimo. Abbiamo avuto l'opportunità di recuperare la partita prima del loro terzo gol, ma purtroppo è andata così.”
Dalle decisioni del giudice sportivo leggiamo che lei è stato squalificato fino al 13 novembre. Ci spiega cosa è successo domenica scorsa?
“Al novantesimo c’è stato un reclamo per un rigore a nostro favore con il nostro giocatore rimasto a terra al quale era uscita la spalla. Fegatilli, il portiere del Cerchio che conosco molto bene, era molto allarmato e mi ha chiamato perché si era messo paura. Sono entrato per soccorrere il nostro ragazzo e siamo riusciti a fargli rientrare la spalla. Non appena il tutto sembrava risolto l’arbitro con eccesso di zelo, mi ha cacciato fuori dicendomi che non potevo entrare perché dovevo essere chiamato da lui in persona. Certo a norma di regolamento ci sta, ma forse il direttore di gara avrebbe dovuto usare un po’ più di buon senso.”
Domani affronterete il fanalino di coda Pianola. E’ un impegno facile sulla carta data la scarsa vena realizzativa della squadra di mister Centi con un solo gol fatto. Lei cosa ci può dire a riguardo?
“E’ vero, ma l’esperienza mi dice di essere cauto. Sono 12 anni che alleno. Noi siamo partiti per salvarci e un nostro dato di fatto è che noi prendiamo gol in ogni partita. Dobbiamo stare attenti e rispettare il Pianola. E’ vero che hanno preso 17 gol e fatto 1, ma se andiamo a vedere con chi hanno preso gol, notiamo che le partite se le sono tutte giocate. Contro il Ridotti hanno perso 1 - 0, con il Trasacco 1 – 0, con Celano 2 -1, hanno preso 5 gol dal Cerchio che è sicuramente una squadra fortissima, forse il risultato di San Benedetto non me lo sarei aspettato. Ma ripeto, dobbiamo rispettarli senza sottovalutarli e se vogliamo salvarci dobbiamo assolutamente vincere queste partite.”
Parlando dei numeri del Tagliacozzo vedo 13 gol fatti e 16 subiti. In difesa avete fatto meglio soltanto delle squadre coinvolte attualmente nella zona playout. In cosa deve migliorare il Tagliacozzo?
“La fase difensiva sicuramente che, ricordo, parte dal numero nove fino al numero uno. Noi siamo una squadra giovane e stiamo pagando forse l’inesperienza. Su 16 gol subiti ne abbiamo subiti 13 su azioni di calcio piazzato. Dobbiamo migliorare su questo. Le nostre avversarie non ci ammazzano, non arrivano facilmente nella nostra area, ma hanno sicuramente quella scaltrezza di approfittare delle nostre ingenuità in marcatura. Questo è l’aspetto principale sul quale dobbiamo lavorare e migliorare.”
