Non poteva esserci occasione migliore per riscattarsi. Nel secondo derby consecutivo nel giro di sette giorni, dopo quello non felice tra le mura amiche contro il Goriano, il Raiano ritrova il sorriso superando in esterna il Popoli di mister Sablone.
Gli uomini di mister Tiberi hanno affrontato nel migliore dei modi un delicato impegno che poneva di fronte un Popoli quasi all'ultima spiaggia desideroso di punti per risalire una classifica deficitaria.
La formazione rossoblu è scesa in campo con un classico 4-4-2: Oddi, Moca, Murazzo, Riccardi, Di Giannantonio G.; Di Giannantonio T., Tiberi, Pallozzi, Civitareale; Saponaro, Blasioli.
Al ’10 del primo tempo è Saponaro a sbloccare la contesa: l’attaccante riceve palla spalle alla porta e dal limite dell’area fa partire un tiro a giro che s’insacca alle spalle del portiere De Capite. Grande gioia della truppa raianese che consapevole dell’importanza della posta in palio mette sui binari giusti la partita. Il Popoli prova a reagire immediatamente e con un colpo di testa di Santilli di poco alto sulla traversa sfiora il pari. Il Raiano che mantiene sempre il pallino del gioco va vicinissimo al raddoppio con Blasioli, alla prima da titolare, che da buona posizione spreca una ghiotta occasione per chiudere l’incontro nella prima frazione. Il secondo tempo è sempre un monologo raianese e al ’57 brutta tegola per il Popoli che perde il classe ’69 Bizzini, espulso per doppia ammonizione. Per i locali oltre al danno si aggiunge la beffa, perché sugli sviluppi della punizione causata dal fallo di Bizzini arriva il raddoppio rossoblu. Della battuta si incarica capitan Tiberi che con una punizione dai venti metri alla Pirlo si inventa un gol da cineteca per la gioia degli oltre 50 supporters giunti dalla vicina Raiano. E’ il gol che spezza le gambe ai biancoazzurri di casa che provano a reagire ma le loro offensive vengono spente sul nascere dalla retroguardia raianese. A chiudere virtualmente l’incontro è il tris firmato al ‘73 da Alessio Blasioli al primo gol con la maglia del Raiano, l’ottantacinquesimo in carriera dall’eccellenza alla seconda categoria. Il gol è fortemente voluto dall’attacante di Scafa che parte palla al piede dalla trequarti, salta due uomini prima di scagliare una botta da fuori area imparabile per l’incolpevole De Capite.
Il poker è servito all’80 quando Lafsahi, subentrato a Moca, viene steso in area e per l’arbitro non ci sono dubbi è rigore. Dal dischetto parte il rigorista Saponaro che da vero cecchino implacabile manda la palla sotto l’incrocio alla destra del portiere. Per l’attaccante di origini leccesi è doppietta personale raggiungendo così la doppia cifra di reti segnate quando siamo solamente alla sesta giornata. Mister Tiberi dopo il rigore gli concede anche la standing ovation tra gli applausi del folto pubblico e al suo posto entra il giovane Pomes. Da annotare sul 4 a 0 l’espulsione per veementi proteste di Santilli per il Popoli, segno del momento di crisi nera che attraversa la formazione pescarese. Sul finire il Raiano sfiora la cinquina con Giorgio Tiberi, subentrato nel finale, ma il suo tiro viene respinto da De Capite che evita così un passivo troppo pesante.
Al Raiano tre punti fondamentali che la rilanciano in classifica a quota 12 punti, rispettando il ruolino di marcia che gratifica il lavoro svolto dalla società, dallo staff tecnico e dalla squadra, mentre la stessa situazione non si vive in casa Popoli: un solo punticino e l’ultima posizione in classifica fanno scricchiolare non poco la panchina di mister Sablone.