Il Mantova, con il pareggio di domenica contro la Triestina, conclude il campionato a quota 49 punti e con il 10° posto conquistato (Girone B di Serie C), disputerà i play off per la Serie B contro il Cesena. Bella soddisfazione per il ds Alessandro Battisti, arrivato in terra virgiliana nel novembre del 2020 dopo l’esperienza di Aprilia.
L’ex ds di Chieti e L’Aquila ha fatto il punto sulla sua pagina Facebook:
“Ieri è finito il mio 31esimo campionato (solo il primo tempo, in verità).
È momento di riflessioni. Qualche anno fa, quando tolsi gli scarpini dai piedi per iniziare questo nuovo lavoro, avevo solo certezze, credevo di sapere tutto. Ma più passava il tempo e più mi rendevo conto che c'era un mondo da scoprire. Anche oggi mi rendo conto che c'è un mondo intero ancora da imparare. Andare oltre, conoscere: imparare. E in questi sei mesi ho conosciuto cose nuove ed imparato tanto, soprattutto da voi: Mantova. Una città, una storia, una maglia,
Tutti voi, che avete avuto il privilegio e la responsabilità di indossare questa maglia, questi cololori che hanno un peso specifico importante, gravoso, denso di significati, beh, signori, avete sempre tenuto la barra a dritta, sia quando i mari da navigare erano tranquilli, sia quando c'era burrasca:onore. Il calcio. Se ieri, malgrado una splendida partita, una palla invece di entrare, avesse colpito un palo oppure, invece di uscire, fosse entrata dalla parte "sbagliata", non avremmo festeggiato con entusiasmo, non avremmo goduto di quel sapore speciale, frutto di 38 interminabili battaglie. e, magari, saremmo stati giudicati in un'altra maniera. 1 punto in meno,1 palo invece di un gol. E cambia tutto il mondo, cambia l'universo. Ma questo è il calcio, my Friends. Questo è il nostro mondo. Questa è la nostra vita, il sangue che ci scorre dentro, la nostra anima. Però, mancano ancora degli episodi per la fine di questa fantastica "serie". E quanti saranno, dipende da noi. E non è vero che, come si dice in questi casi..."tanto non abbiamo nulla da perdere". Abbiamo un mondo intero da perdere, invece. Si, perché abbiamo un mondo intero da andarci a "prendere", un mondo che sta lì, davanti a noi, pertanto siate orgogliosi e fieri di quanto avete fatto, ma siate oltremodo affamati e folli per quello che ci resta da fare”.