L’infortunio dell’arbitro in Recanatese-Tolentino ha fatto passare quasi in secondo piano che ieri era assente l’ultimo capocannoniere del Girone F.
In quella mezz’ora che si è giocata si è intravista una Recanatese vivace che ha espresso un buon calcio e questo lascia ben sperare per il futuro. Pagliari si sa, lo ha dimostrato nel corso della sua carriera, è un tecnico che non fa sconti a nessuno.
Abbiamo voluto però soffermarci su un aspetto, a prescindere dalle scelte che un tecnico e una società legittimamente e liberamente decidono di prendere: senza Pera dall’inizio dove sarebbe la Recanatese?
Pera che dalla stagione 17/18 alla 20/21 ha segnato oltre 60 gol con la maglia giallorossa. Quest’anno ha messo a segno 6 gol contro CynthiAlbalonga (sia all’andata che al ritorno), Giulianova, Agnonese, Montegiorgio e Vastogirardi.
Due di queste partite, il match contro la CynthiAlbalonga dell’andata e la gara del Fadini contro il Giulianova, sono state vinte di misura per 1-0. In entrambi i casi a segnare è stato proprio l’attaccante toscano (a Giulianova segnò il rigore decisivo). Un’altra rete importante è quella contro il Vastogirardi quanto Pera segnò il momentaneo 2-0, con il match che poi finì in parità per 2-2. Pera dunque ha garantito 7 punti: la vittoria contro i laziali e giuliesi e il pareggio contro il Vastogirardi. Per cui, in linea assolutamente teorica, se si togliessero i suoi gol, contro la Cynthia sarebbe finita 0-0 (così come al Fadini) e contro il Vastogirardi la Recanatese avrebbe perso 1-2. Invece che 7, i punti conquistati in queste gare sarebbero stati soltanto 2. Stando a questo ragionamento la Recanatese ora a 22 punti con 4 gare da recuperare, avrebbe 5 punti in meno e starebbe a quota 17 punti, davanti solo ad Agnonese, Porto Sant’Elpidio e Giulianova.
Sia chiaro, magari senza Pera ci sarebbe stato un altro giocatore che al suo posto avrebbe segnato il rigore contro il Giulianova o magari la squadra avrebbe trovato altre vie per andare al gol.
Non significa infatti che senza Pera la Recanatese rimanga in acque avverse, anzi Pagliari è un tecnico navigato che probabilmente la chiave giusta per far risalire la squadra la troverà. Però ci è apparso pertinente in questa circostanza fare un’analisi di questo genere con tutte le variabili del caso. Recanati e Pera sono stati una combo perfetta, ora (salvo ripensamenti) non lo saranno più, ma la speranza e che anche separati possano trovare la propria strada.