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Curioso caso Spoltore: 'Stop al campionato', ma 'Torna a respirare calcio'

Ieri mattina le dichiarazioni chiare e nette sull’ipotesi di ripartenza del campionato d’Eccellenza da parte di Sabatino Pompa, numero uno dello Spoltore ai colleghi di spoltorenotizie: “Ripartire così non ha senso. Ora si vuole stravolgere tutto e ci chiedono di chiudere la contesa al girone di andata? Riteniamo questo sia discriminatorio”.

Queste, in sintesi, le parole del presidente azulgrana, che Atuttocalcio ha prontamente ripreso (LEGGI QUI). Se non altro per l’abitudine cara alla nostra testata di dare spazio e voce anche ai pensieri critici, quelli che si discostano dal mainstream, dalla tendenza dominante, dalla corrente principale venuta fuori dall’assemblea di sabato scorso.

E infatti, dopo l’articolo dedicato alla posizione del Chieti (LEGGI QUI), compagine che già nel corso dell’assemblea delle società aveva espresso le proprie perplessità in merito all’opportunità di una ripartenza in questo momento, abbiamo volentieri dato spazio alle parole del massimo rappresentante dello Spoltore.

Lo stesso Spoltore che però, a poche ore dalle dichiarazioni del proprio presidente, sulla propria pagina Facebook alle 21 di ieri sera posta la foto che riportiamo. Brividi, si torna a respirare calcio” c’è scritto nel post sopra la foto che ritrae una quindicina di atleti azulgrana (tutti ben distanziati), capitan Di Camillo e mister Del Gallo sul terreno del Caprarese di Spoltore.

Un post di quelli che scaldano il cuore a chiunque sia innamorato di questo sport. Ma che dovrebbe quantomeno far accendere una lampadina a chi ha invocato razionalità in questo momento. “Dopo lo stop sarebbe stato più sensato mettere una pietra tombale sulla stagione – aveva dichiarato poche ore prima Pompa - Siamo ancora alle prese con una pandemia che ha fatto, e sta continuando a fare, migliaia di vittime.”

Le cose, allora, sono due. O facciamo finta che quelle luci ieri sera non si siano accese sul Caprarese e che lo Spoltore no, non si è allenato a dispetto del Dpcm che vieta gli allenamenti di gruppo, oppure c’è una evidente discrasia tra ciò che predica il presidente e ciò che invece la squadra fa.

E, perché no, lungi dal voler alzare polveroni, ci potremmo anche dichiarare fin da subito disponibili a credere che quella, in fondo in fondo, sia solo una foto di repertorio. Nel frattempo a noi basta sapere che a Spoltore qualcuno voglioso di tornare a calcare i campi di calcio c’è. (a.f.)