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Lanciano: Dicembre sarà il mese della verità

Il campionato di Eccellenza è fermo, Covid permettendo si dovrebbe riprendere a Gennaio, ma le attenzioni degli addetti ai lavori si spostano sul mercato di riparazione (ammesso che servirà a qualcosa), ma soprattutto sulle vicende che riguardano il Lanciano. Sembra non esserci pace per la società frentana, che dal mese di Luglio continua a vivere nell'occhio del ciclone. Prima le arcinote vicende dell'ex presidente De Vincentiis, che tiene con il fiato sospeso la città intera, poi il passaggio (ai più controverso) alla cordata grossetana di Cristina Chiaretti e Claudio Alluni con Giampaolo Gorelli (ex segretario di Sulmona e Civitanovese).

Molto scetticismo e poche le certezze su questo gruppo che dalla Maremma, scende in terra frentana per dare continuità al calcio lancianese, ma le tanto decantate promesse di serietà, onestà e soprattutto dignità vengono a mancare fino a questi giorni. Si dimette il direttore sportivo Salfa, se ne va l'addetto stampa Marco Abbonizio ed infine esce fuori un comunicato dove i tesserati lamentano i mancati pagamenti dei rimborsi. Viene a galla tutto, Alluni convoca in fretta e furia una conferenza stampa dove spiega i perchè di questa cattiva gestione, lamentando poca vicinanza della città e qualche intoppo che a detta sua "si può avere in qualunque società".

Nel frattempo alcuni personaggi conosciuti a Lanciano, ma soprattutto a livello nazionale, come il procuratore Donato Di Campli, parlano di nessun pagamento effettuato (nemmeno ai benzinai e giardinieri) e fanno inviti all'amministrazione comunale e all'imprenditoria ad intervenire ed evitare un'altra umiliazione per il calcio lancianese dopo il fallimento del 2016. I punti interrogativi sono tanti, le domande troppe e le risposte poche anzi pochissime. La tifoseria inizia a mugugnare ma nonostante tutto Alluni predica ottimismo e fiducia "tanto a Giugno poi andrà in Bulgaria a fare calcio" (clicca qui per ascoltare l'intervento di Alluni in LunedìAtuttocalcio). I soldi ancora non arrivano, ma intanto si prendono dei giocatori, Polidori e Carta sono i primi rinforzi del mercato dicembrino, si tratta una punta di categoria perchè l'obiettivo sono i playoff.

Nel marasma generale spunta anche Giorgio Bresciani, che dopo le esperienze di Sulmona e Civitanovese (stranamente insieme a Gorelli), non fa mistero di voler tornare a fare calcio e di mettersi in gioco proprio a Lanciano facendo una offerta ufficiale che però viene rispedita al mittente. L'ex attaccante di Torino, Bologna e Cremonese ha lasciato qualche strascico non proprio edificante nelle sue precedenti avventure calcistiche, pertanto la piazza di Lanciano non si è mostrata tanto entusiasta nei confronti dell'ex calciatore toscano, che a mezzo stampa avrebbe detto di avere già pronto tutto, squadra e società. Aspettiamo e vediamo quali sviluppi ci saranno, ma una cosa è indubbiamente certa, che la data del 15 Dicembre sarà fondamentale per capire davvero se fino a quel giorno, abbiamo sentito tante parole al vento, oppure promesse mantenute con colpevole ritardo, ma comunque promesse mantenute. Ai posteri l'ardua sentenza.

Marco Tancredi