Chi di rimonta ferisce di rimonta perisce. Il calcio gioca dei brutti scherzi e la Vastese ora lo sa bene. Gli aragonesi dopo aver ottenuto il pareggio in rimonta contro l’Agnonese devono tornare da Aprilia sempre con un pari, ma stavolta il boccone è amaro. La band di Silva infatti è stato in vantaggio per tutta la partita e per la gran parte dell’incontro anche di due gol, ma alla fine è finita 3-3. Di contro un’Aprilia che non ha mai mollato. I ragazzi di Galluzzo già vedevano nero, visto lo 0-2 del primo tempo e l’1-3 della ripresa. Ma alla fine De Marco e una magica punizione di Olivera riporta la speranza alle rondini. Eppure poteva essere la giornata di Bernardi.
Il talentino romagnolo scuola Cesena infatti era stato autore di una gara magistrale ed era stato scelto da Silva dal primo minuto assieme a Calabrese e a Martiniello. Scelta azzeccata perché il classe 2001 segnerà 3 gol, ma non basteranno per tornare a Vasto con l’intera posta in palio.
Biancorossi che chiudono il primo tempo sul risultato di 0-2 grazie alla doppietta dello stesso Bernardi in gol al 23’ e al 33’. Nella ripresa l’Aprilia accorcia con Aglietti al 6’, ma dopo pochi minuti lo svantaggio tornerà a essere ancora di due reti poiché al 10’ lo scatenato Bernardi cala la sua personalissima tripletta. Tutto lasciava presagire all’ennesima giornata nera dell’Aprilia, tuttavia le rondini non ci stanno e al 40’ De Marco accorcia: è 2-3. Aprilia che nei minuti finali resta anche in dieci per l’espulsione di Esposito (prima era stato espulso Valerio della Vastese), ma non toglie ai laziali la speranza del pareggio. E infatti al 46’ ai padroni di casa viene concesso un calcio di punizione, la calcia Olivera: è magia, punizione diretta sul palo più lontano ed è 3-3.
Aprilia che deve quindi ripartire dalla punizione del brasiliano per acquisire fiducia in vista della ripartenza del campionato. Per la Vastese invece stavolta non ci sono scuse, sono due punti persi.
Pierluigi Trombetta