Dopo la definitiva chiusura dei campionati dilettantistici (piuttosto preannunciata alla vigilia), ciò che interessa adesso è il criterio che sarà utilizzato sul discorso promozioni e retrocessioni. Se nel primo caso sembra concreto che a salire saranno le prime classificate (solo? Saranno utilizzati altri criteri?) a meno che queste non decidano di rinunciare al salto di categoria, i dubbi restano sul discorso retrocessione.
In realtà il discorso stesso ancora non è molto chiaro. Se sono in molti a pensare che si andrà verso il blocco delle retrocessioni, ieri la Gazzetta dello Sport, ha rivelato come per la Serie D c’è l’ ipotesi di far retrocedere le ultime 4. Questo è generalmente il numero delle squadre che dal massimo campionato dilettantistico nazionale, scendono nelle rispettive Eccellenze, in base alla regione di appartenenza dei club: 2 dirette e 2 via play out. Quindi se si concretizzasse, a essere scontente sarebbero tutte quelle squadre che avrebbero potuto salvarsi via play out. In realtà nel girone F, Avezzano e Sangiustese erano già a una distanza di 8 punti dal Giulianova e dal San Marino Catolica, distanza che in quel momento non permetteva loro di disputare gli spareggi salvezza. Sia chiaro, sia marsicani che i marchigiani non erano matematicamente retrocessi e stesso discorso vale per Chieti e Jesina, semplicemente le ultime 4 erano già delineate prima dello stop, ma chissà, forse la situazione si sarebbe potuta evolversi. Ovviamente è solo un’ipotesi fortemente dibattuta e non è certa che possa materializzarsi.
Certo che qualsiasi decisione verrà presa porterà degli scontenti. In Abruzzo si possono fare molti esempi. Pensate che in Eccellenza e in Promozione ci sono tre situazioni completamente diverse l’una dall’altra. Nel massimo campionato regionale già c’era una retrocessa matematica (il Paterno), nel girone B di Promozione, c’era una squadra nettamente ultima, ma che matematicamente per quanto molto difficile, poteva ancora salvarsi (l’Atheltic Lanciano). Nel girone A discorso ancora differente, perché la classifica nelle ultime posizioni era molto altalenante e tutto ancora poteva succedere sul fronte salvezza.
Posizione non semplice per gli organi federali dunque, venerdì se ne saprà di più.
Pierluigi Trombetta