Dal rettangolo verde ai corridoi del supermercato. Allora è proprio vero che il Coronavirus ha cambiato di molto il nostro modo di vivere.
È la storia degli attaccanti Gerardo Masini e Luciano Rabbeni e del portiere Alberto Patania, tre giocatori dell’Avezzano. I tre tesserati del lupo a causa de lockdown non sono potuti ritornare dalle rispettive famiglie e avendo bisogno di lavorare, il presidente Gianni Paris propone loro una stravagante e simpatica iniziativa, della serie: “Vi va di fare gli scaffalisti?”.
“Avevano bisogno di lavorare per dar una mano a casa e così gli ho proposto quest’opportunità che hanno accettato con grande entusiasmo e con grande umiltà.” Questo il commento di Paris rilasciato a Gianlucadimarzio.com.
Masini, Rabbeni e Patania diventano dipendenti del supermercato ‘Despar’, di proprietà di Paris e sistemano merce negli scaffali. Spassoso il primo giorno come raccontato da Paris: “Sono arrivati a lavoro in tenuta da gara, tra lo sguardo incuriosito dei presenti. Hanno indossato il camice e via via a scaricare prodotti negli scaffali. Ragazzi fantastici”, li definisce il numero uno dei biancoverdi. “Con l’educazione hanno sopperito alla mancanza di esperienza e i clienti sono rimasti molto stupiti.” Un’iniziativa che ha raccolto (e proprio il caso di dirlo) i suoi frutti, visto che il supermercato ha riscontrato un ingente numero di clienti simpatizzanti dell’Avezzano. “Non capita tutti i giorni di comprare pasta dal tuo bomber preferito. Spero di rivederli spesso in campo ad esultare per un gol o per una parata.” Al supermercato hanno un contratto a tempo determinato, con turni che vanno dalle 4 alle 6 ore a giorno. Finita l’emergenza i tre torneranno a indossare magliette e scarpini, con la speranza di rivivere al più presto possibile le emozioni che solo il calcio sa offrire.
Pierluigi Trombetta