Saranno giorni frenetici in casa Lnd. Come riportato in precedenza (leggi qui), il 20 di maggio nel Consiglio Federale Figc, con grossa probabilità si annuncerà la definitiva chiusura dei campionati dilettantistici. Di seguito ci si sta muovendo su un discorso di verdetti d’ufficio. Quanto alle retrocessioni c’è ancora da stabilire un criterio, mentre per quello che concerne le promozioni, per il momento sembra alquanto probabile che a salire saranno le prime in classifica.
“Non approvo questo orientamento e lo avrei detto anche se non avessimo subito il sorpasso in vetta all’ultima giornata prima della sospensione. Con otto gare da disputare e verdetti minimi, sarebbe ingiusto emettere i verdetti.” Questo il pensiero del tecnico del San Nicolò Notaresco Roberto Vagnoni, in un’intervista rilasciata al Corriere dell’Adriatico. Nel girone F infatti, ad essere stata capolista prima della sospensione causa Covid-19 è il Matelica che dunque salirebbe in C, ma i tori rossoblù in questa stagione furono campioni d’inverno e rimasero per lungo tempo in vetta e la persero soltanto all’ultima giornata fin qui disputata proprio a favore degli uomini di Colavitto avanti di 3 punti da Sansovini e compagni e dal Campobasso.
“Se ci sarà il blocco delle retrocessioni”, fatto che stando alle ultime non dovrebbe avverarsi, “sarebbe opportuno non assegnare nemmeno le promozioni annullando l’intero campionato, al massimo si potrebbero agevolare le prime che avevano un vantaggio largo sulle inseguitrici, oltre i 5 punti ma non quelle che avevano un vantaggio risicato. Se il Matelica salisse in C che ha conquistato il trono solo all’ultima giornata”, continua Vagnoni, “sarebbe penalizzante per noi che l’abbiamo detenuto a lungo e per il Campobasso che era in grande risalita. Ho apprezzato molto il presidente Canil, quando ha dichiarato che non esulterebbe fino in fondo in caso per un salto di categoria arrivato a tavolino.”