Il bomber di Nola, lo scugnizzo di Barisciano, il non marcabile. Ecco, in un incontro di box, Michele Sommese sarebbe stato annunciato così.
Quando fai qualcosa di importante, quel qualcosa resta impresso. Barisciano ha dato tanto a Sommese e lui ha ricambiato, dando tanto alla Virtus. Michele nasce a Nola nel 1995, provincia di Napoli. Milita per diverso periodo in Promozione, prima in Campania con la maglia del San Vitaliano con cui gioca per 3 anni, di seguito accetta la proposta abruzzese del Poggio Barisciano, sempre militante in Promozione. Nel 2016, il Poggio-Barisciano non si riscrive e il bomber decide di scendere fin sotto la minima serie e giocare con la Virtus di Barisciano. Il resto è storia.
Capisci dell’importanza del personaggio, quando senti parlare di lui anche in campi dove la Virtus non gioca, della serie: “Che ha fatto Barisciano? Ha segnato il napoletano? Quanti gol ha fatto? È stato ammonito? La prossima la salta?” Tra i giocatori più forti (se non il più forte), che abbia mai giocato nella Terza Categoria aquilana.
Il Comunale di Barisciano nella stagione 16/17, ma anche in seguito, era sempre pieno, così come i campi dove i neroverdi vanno a giocare, per la curiosità di vederlo all’opera. Gli allenatori avversari studiavano tattiche per fermarlo, non sempre, anzi quasi mai ci riuscivano. Quell’anno la Terza, tra Ovidiana, Capestrano, Roio e la stessa Virtus Barisciano, era super competitiva, ma Sommese riesce a segnare ben 34 reti, eguagliando il record di Liberatore della Morronese. Un gran campionato, peccato che i neroverdi non superarono le semifinali play off, non giocata dal partenopeo vista l’espulsione nel match clou contro il Capestrano nell’ultima giornata. La Virtus avrebbe potuto anche fare domanda di ripescaggio, ma quanto è bello vincere sul campo? Per regalare una festa alla comunità, per far capire a tutti i ragazzi quanto sia importante guadagnarsi qualcosa con le proprie mani.
A Barisciano arriva Mauro Scimia, è un’ impronta forte alla squadra la da. Sommese lavora molto con i suoi compagni, che allo stesso tempo continuano a servirlo con costanza. La Virtus gioca un gran calcio, si può vincere, perdere o pareggiare, ma i neroverdi sfornano azioni gol a profusione. Sempre. La rivincita tanto attesa arriva, il campionato viene vinto e Sommese si laurea per la seconda volta consecutiva capocannoniere. L’ anno successivo le cose vanno alla grande, nonostante il Girone D di Seconda Categoria sia molto avvincente. La Virtus conquista uno storico secondo posto e partecipa ai play off. Lions Villa, Forconia e Farindola, sventolano tutti bandiera bianca. Il capocannoniere? Indovinate. 27 gol per Sommese lo scorso anno, oltre ad aver segnato 5 gol nelle tre gare play off, lasciando il segno in ogni gara. In questi 4 anni, compreso l’ anno in Prima. Non si è fatto mancare niente, tra punizioni, sforbiciate, rovesciate e coast to coast. Rapido, cinico, eccezionale nel prendere il tempo agli avversari, come nella gara di San Gregorio contro il San Francesco: Castellano lancia in avanti, Sommese prima brucia i difensori aquilani e con un tocco di testa scavalca il portiere avversario. Roba di categoria superiore.
Superati quest’anno le 100 marcature con i neroverdi e l’ auspicio della piazza è che dopo l’ emergenza, possa continuare a battere nuovi record.
Pierluigi Trombetta