Roccacasale-Sanpelinese, non ha bisogno certo di presentazioni, visto che vede opposte le due capoliste del campionato di Terza categoria girone B. Entrambe sono stato protagoniste di un bellissimo cammino, che ha permesso alle due compagini di staccare la terza della classe, lasciandola a meno 9.
I peligni arrivano da un pareggio arrivato su un campo molto difficile come quello del Nova2017, mentre i rossoverdi sono reduci da una bellissima vittoria ottenuta contro la Marsica New Team, per tre a zero, grazie alle reti dei fratelli Albertazzi e di Gamarra.
Sanpelinese che si ritrova alla vigilia della gara a dover fare fronte anche ai numerosi infortuni. Sicuramente infatti, salteranno la partita tre pedine fondamentali come Taccone, Marini e Di Curzio, mentre sono in fortissimo dubbio Paniccia e Volante.
Nonostante questo però lo spettacolo è assicurato visto che in campo scenderanno giocatori molto forti, abituati a calcare campi di promozione, eccellenza e serie D.
Ecco le parole di Settimio Mazzei, mister della Sanpelinese, in vista del big match di domenica.
Con quali consapevolezze arriva la Sanpelinese a questa sfida?
“Arriviamo con la consapevolezza di dover affrontare la squadra più organizzata del campionato, quindi dovremo dare il 200%, per uscire con un risultato positivo dalla sfida”.
Sarà un match decisivo per la promozione o è ancora troppo presto per dirlo?
“Penso che chi vincerà, avrà sicuramente un piede in seconda categoria”.
Quali sono i giocatori del Roccacasale che più la impensieriscono?
Non sono i singoli giocatori ad impensierirmi, ma la squadra stessa. Sono davvero molto forti”
Come definirebbe la stagione della sua squadra fino a questo momento?
“Stiamo facendo un campionato strepitoso, nonostante gli infortuni e le assenze di chi purtroppo deve andare a lavorare anche di domenica. Devo ringraziare i miei giocatori per l'impegno e la serietà e la società perché non ci fai mai mancare niente”.
Poche parole quelle di mister Mazzei, ma che ci dicono molto sul rispetto che c’è tra le due squadre e sulla tensione che si respira, come giusto che sia, prima di una partita del genere
Edoardo Pandolfi