Seconda Categoria. Il Moro Paganica, Ciampa “In 2^ per fare bene, ma siamo senza campo"
Il Moro Paganica si adegua alla categoria e si trasforma. Rispetto allo scorso anno c’è un nuovo presidente onorario, Diego Alessandri, e tanti nuovi dirigenti. Per la parte sportiva ben nove gli innesti, tutti giocatori di categoria superiore, che fanno del Moro una delle squadre che potrà recitare un ruolo importante nel prossimo campionato di Seconda Categoria.
Abbiamo intervistato il direttore generale Alessandro Ciampa. Direttore soddisfatto dei nuovi arrivi?
“Avendo curato anche la campagna acquisti devo ritenermi più che soddisfatto dell’attuale rosa messa a disposizione del mister Scimia” – Ciampa continua sottolineando alcuni dettagli- “ Sono felice di essere riuscito a portare giocatori di categoria superiore e anche se gli addetti ai lavori non ci credono tutti i ragazzi che giocano con i colori del Moro Paganica non ricevono un euro di rimborso”.
Direttore, scusi ma con i tempi che corrono, la sua affermazione appare non credibile …
“lo so sembra impossibile ma è cosi. Sono tutti ragazzi che hanno sposato un progetto serio con un futuro programmato in una piazza che ha una gloriosa storia alle spalle ed una tradizione calcistica importante. Vedere, lo scorso anno, 300 persone sulle gradinate del campo di San Gregorio (n.d.r. Il Moro Paganica non ha un campo suo) per una partita di Terza Categoria non capita spesso, ma per noi era diventata routine. I ragazzi dall’esterno ci vedono poi come una società non fa mancare nulla già dal primo giorno di allenamento e poi siamo una piazza. Dove li trova 300 tifosi, tutte le domeniche,che seguono una società di Seconda Categoria?”.
Come si arriva a questi obiettivi?
“I ragazzi ricevono tutto ciò che occorre per allenarsi e rappresentare un paese come Paganica, che è una popolosa frazione del Comune di L’Aquila, grazie alla programmazione dei dirigenti del Moro. E poi ciò che spingi i ragazzi a scegliere il Moro Paganica è la presenza di mister Mauro Scimia. Chi lo ha avuto come allenatore, è innamorato della sua capacita di insegnare calcio e rimane affascinato delle sue metodiche di allenamento e per la conoscenza che ha del calcio.”
Che stagione vi aspettate?
“Piena di incognite. Siamo stati inseriti in un girone a noi poco conosciuto e non saprei quali squadre temere. Si parla molto bene delle rosa allestita dal Virtus Pratola, che parte un gradino sopra a tutte. Poi ci sono Castelvecchio Subequo e Bugnara, società attrezzate per fare bene e la sorpresa, tutta da scoprire, del Bussi squadra piena di giovani di talento. Lo Spoltore, a me sconosciuto, dicono che sarà la squadra ammazza campionato. Chissà. Nel tempo le saprò dire.”
Il vostro obiettivo stagionale?
“Il nostro più grande obbiettivo è quello di poter regalare lo spettacolo del calcio ai paganichesi sul campo comunale di Paganica “Pasquale Giambernardini“ . La cosa assurda è che abbiamo il nome del campo ma non il terreno di gioco e le varie pertinenze. Noi abbiamo bisogno di un campo sportivo a Paganica per il calcio e spero che il Comune di L’Aquila mantenga l’impegno.”