Nonostante la partita avesse già preso una certa inerzia, il Gran Sasso-Acconcia è balzato subito in piedi quando in rete è andato Lorenzo Carosone. E ci mancherebbe. L’abbraccio a fine gara dei compagni e degli stessi Sciarra e Cappellacci, è l’abbraccio che tutto il pubblico aquilano avrebbe voluto porgere all’attaccante forconese. L’ infortunio al crociato infatti lo ha tenuto fermo per metà della scorsa stagione fino a Novembre di quest’ anno quando Cappellacci lo ha fatto entrare per qualche spezzone di partita. Stavolta Carosone ha ripagato il tecnico di Tortoreto prima fornendo l’assist a Maisto e poi segnando il gol del 4-1.
“Sono contento per me”, afferma Carosone, “perché speravo di trovare subito il gol, ma sono contento soprattutto per la squadra per dare continuità ai risultati. Un infortunio così lungo è la cosa più brutta che possa capitare a chi ama questo sport. Il crociato ti tiene fuori per tanto tempo, adesso non ci penso più. Devo lavorare ancora di più e cercare di migliorarmi. Giocare con L’Aquila è una delle soddisfazioni più grandi. Mercato? La cosa principale che devo fare è allenarmi e pensare a tornare al top e dare il massimo per L’Aquila che è la squadra della mia città. La cosa bella di giocare in piazze come queste è la concorrenza che ti fa dare ancora di più.”
Pierluigi Trombetta
Di seguito l’ intervista video integrale a Carosone