L’Aquila si aggiudica il derby del capoluogo imponendosi in rimonta 3 a 1 sul San Gregorio. Tanto morale, tre punti e scavalco in classifica per i rossoblù, che rimangono in scia delle capoliste Mutignano e Mosciano. Prestazione di carattere per L’Aquila, che dopo il rigore sbagliato da Maisto (parato da Di Fabio) e il successivo svantaggio siglato Cocciolone ha rischiato di avviarsi alla più classica delle serate storte, dopo una partita fondamentalmente condotta per mano dal primo minuto. E invece Maisto la raddrizza dopo il rigore, l’aquilano Di Norcia la decide, La Selva la chiude.
Al San Gregorio il merito di aver condotto fino al quarto d’ora della ripresa una partita impeccabile sia dal punto di vista difensivo che realizzativo. Con la densità tattica ideata da De Angelis ad imbrigliare la manovra rossoblù e il gol di Cipollone arrivato alla prima vera azione costruita. Cosa volere di più? Il calo fisico e la reazione dei padroni di casa faranno il resto, ma se il San Gregorio esce ridimensionato sotto il profilo del risultato, così non è dal punto di vista del carattere e delle ambizioni per le zone nobilissime della classifica.
La partita. Stesso identico undici di domenica scorsa per Cappellacci, che vara però un 4-3-3 atipico, con Maisto pronto ad allargarsi per favorire l’inserimento di Di Norcia e l’arretramento di Rampini sulla mediana. De Angelis risponde con un 4-4-2 con Nanni play e il duo d’attacco Fasciocco-Menegussi.
Tanto equilibrio nel primo tempo, con L’Aquila che manovra il gioco senza però rendersi particolarmente pericolosa, se non su un paio di corner con Di Norcia e Di Francia.
La ripresa si apre con l’ingresso di Solomakha in luogo di un nervoso Fabi. Al 1’ si fa vedere Menegussi con un mancino a giro, poi l’episodio che rompe l’inerzia e accende il match. Al 6’ sugli sviluppi di un corner Solomakha colpisce la sfera con la mano e l’arbitro indica il dischetto. Maisto però si fa ipnotizzare da Di Fabio, che si allunga e para con la mano sinistra. E sul Gran Sasso scende puntuale la legge del gol mangiato, gol subito: Delic scende sulla banda mancina e mette in mezzo, Cocciolone in tuffo di testa insacca sul palo lontano. Ma dopo cinque minuti L’Aquila perviene al pareggio: Zanon di prepotenza entra in area e scocca il destro, sulla respinta di Di Fabio La Selva appoggia per Maisto che si riscatta. Al 31’ dopo un lungo fraseggio Di Norcia prende palla sulla trequarti in posizione defilata, si accentra e scaglia un destro imparabile, complice la deviazione di Ricci. I nerazzurri provano a reagire ma in pieno recupero Pizzola riparte e appoggia per La Selva che apre il destro e la piazza rasoterra all’angolino opposto.
L’AQUILA - SAN GREGORIO 3-1
MARCATORI Cocciolone al 9’, Maisto al 14’, Di Norcia al 31’, La Selva al 47’ s.t.
L’AQUILA (4-3-3) Ranalletta; Campagna, Di Francia, Zanon, Marchetti(dal 28’ s.t. Pizzola); Morra, De Marco (dal 28’ s.t. Massaroni), Di Norcia; Rampini (dal 28’ s.t. Santarelli), Maisto, La Selva. (Barbato, Mohammed, Romano, Micantonio, Carice, Alfonsi). All. Cappellacci.
SAN GREGORIO (4-4-2) Di Fabio; Fonti (dal 38’ s.t. Cuka), Ricci, Camara, Delic; Cocciolone (dal 15’ s.t. Passacantando), Nanni, Fabi, Lenart; Menegussi, Fasciocco (dal 21’ s.t. D’Agostino). (Di Casimiro, Faraone, Baracco, Belloso, Lepidi). All. De Angelis.
ARBITRO Giallorenzo di Sulmona.
NOTE Spettatori 1200 circa (609 paganti, 557 quota abbonati). Ammoniti Fabi, Ricci, La Selva, Zanon, Solomakha. Angoli 10-1.
Alessandro Fallocco