La cosa bella del calcio di ottobre è che la classifica deve ancora prendere una sua forma e per questo è in continua evoluzione. Il girone A di Promozione non fa eccezione, anzi può essere l’ esempio più emblematico. Dopo ogni giornata la vetta cambia padrone, e capire chi la spunterà è sempre più difficile. Ma come è bello questo inizio di campionato?
Se dopo la 4^ giornata il terzetto era composto da Sant, Morro D’ Oro e Montorio, dopo la 5^ eccone un altro fresco fresco: Mutignano, San Gregorio e Mosciano.
Le prime diventano seconde e le seconde diventano prime verrebbe da dire. Il Mutignano di Piccioni ha dimostrato organizzazione e concretezza e può far bene. Il Mosciano pur non essendo stata accreditata tra le favorite e lì in testa e di certo non per caso. Giallorossi che pur non facendo rumore stanno convincendo nel gioco e nel risultato. Il tempo darà la sua sentenza, per il momento bene così. La forza del San Gregorio non è mai stata messa in discussione e la partita di ieri contro la Sant è solo la controprova. L’ aquilana più in forma, anzi forse la più in forma e basta.
Decisivo il capolavoro balistico di Nanni. Il capitano nerazzurro non è l’ unico ad aver fatto la differenza.
A S. Egidio si stava già pensando all’ ennesimo opaco pareggio de L’Aquila e invece ecco Pasquale Maisto, l’ uomo più atteso in queste circostanze, che ribalta in positivo gli umori dei tifosi aquilani e scaccia via i cattivi pensieri. L’Aquila è solo a -2 dalla vetta e questa settimana può servire per insediarsi nei piani alti. A Pizzoli invece, quando il gioco si fa duro ecco che sale in cattedra Simone Gizzi. È la terza volta che il 7 blurossonero risulta fondamentale. Squadra in emergenza per via degli infortuni? Avversario ostico come il Morro o come L’Aquila? Ci pensa lui. 8 punti in 5 partite. Si dice sempre che chi arriva dalla Prima paghi lo scotto del nuovo campionato, ma ciò non sembra (al momento) il caso del Pizzoli.
Uomini chiave non solo i giocatori, ma anche i tecnici.
“Stiamo arrivando”, può essere infatti il grido di battaglia del Fontanelle del neo tecnico Luca Campanile. I teramani, indicati inizialmente tra le squadre che avrebbero dato più grattacapi a L’Aquila, hanno già perso tre partite consecutive. Ieri dopo il cambio di guida però, c’è stata una clamorosa riscossa del Fontanelle che ha vinto 4-1 al Piccone contro il Celano. Non proprio un fatto di tutti i giorni.
Non sortisce lo stesso effetto istantaneo il cambio di panchina in casa Tornimparte, sconfitto tra le mura amiche contro il Miano. Continua il periodo negativo anche per l’ Amiternina già a -4 dalla salvezza diretta. L’ obiettivo senza se e senza ma, sarà quello di evitare di ripetere un campionato di Promozione simile a quello fatto lo scorso anno in Eccellenza.
E il bello che è solo ottobre. Di sicuro questo girone A di Promozione riserverà tante emozioni.
Pierluigi Trombetta