Una bella settimana movimentata per L’Aquila 1927 tra il sorprendente supporto di Buffon e il “L’Aquila Day Duomo”. Ma adesso il club rossoblù deve pensare solamente a rilanciarsi in campionato.
La netta sconfitta contro il Mutignano brucia ancora, e per questo L’Aquila deve dare una risposta diversa contro il Piano della Lente.
Lo scorso anno la squadra ha dimostrato di saper reagire nei momenti difficili. Dopo la sconfitta di Pizzoli avvenne una vittoria rocambolesca ai danni del Tagliacozzo, stessa cosa dopo il pareggio di Villa con i 12 gol inflitti all’ Atletico Civitella Roveto e a quello di Pescina contro il San Benedetto Venere a cui susseguì l’ 11-0 al Real Carsoli. Il però grande come una casa è che la Prima Categoria non è la Promozione e forse la sconfitta di Scerne sarà servita anche a questo.
“Abbiamo steccato perché non eravamo preparati a questo campionato”, commenta il tecnico de L’Aquila Roberto Cappellacci. “Sarà difficile ripetere la prestazione di domenica scorsa, ma è anche vero che non siamo ancora la squadra da battere. Tutti dovranno dare qualcosa in più perché è un campionato molto difficile.” Guai a sottovalutare il Piano della Lente per la prestazione di domenica contro la Sant. “È stata una gara storta per loro, iniziata male con tre gol nei primi venti minuti e finita peggio perché loro hanno concluso il match in 9. La Santegidiese è davvero una grande squadra, ma il Piano della Lente non so fino a che punto sia inferiore a loro. Per me è una squadra forte, che lotterà per vincere e che sicuramente non prenderà in ogni gara 6 gol. Dobbiamo lavorare tanto.”
11 diverso rispetto a quello andato in scena a Scerne. Molto probabile l’ utilizzo dal primo minuto di Sinopoli. In difesa torna Mhoammed, esordio con la nuova maglia per Romano e per De Marco. In avanti Di Benedetto, Maisto, La Selva.
Pierluigi Trombetta