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Le risorse umane occupano il ruolo fondamentale nell’ambito del calcio giovanile e dilettantistico. Una cornice di figure indispensabili a disposizione di un club voglia realizzare al meglio gli obiettivi e gli ideali di valorizzazione e di crescita a livello societario, e del vivaio in particolare. Lo staff, possibilmente, deve essere composto da persone preparate, capaci, parecchio motivate ma, ed è fondamentale, in sintonia con la filosofia della società calcistica che, per quanto riguarda il settore giovanile, deve puntare soprattutto ad una crescita fisica si ma anche comportamentale. La figura del tutor sportivo deve essere quella di un educatore che svolge, all’interno del Club, funzioni di interfaccia con la famiglia, la scuola e la società sportiva per cui presta servizio. Oggi parliamo del settore giovanile del Poggio Barisciano, club neo-promosso in Promozione, con Gino Centi.
Gino Centi, che ringraziamo per aver accettato il nostro invito, lo abbiamo sottoposto a 5 domande 5.
A Gino Centi è stato affidato il ruolo di segretario generale della società, con tutte le incombenze di carattere burocratico, è un ruolo che magari può non sembrare cosi stimolante come può essere quello del direttore sportivo, ma sicuramente è quello che meglio si concilia con le sue esigenze e i suoi impegni di studente universitario. Certamente può contare sul valido aiuto di persone come Leonello Piccinini e Carlo Maiezza, che certamente saranno di supporto. Inoltre per stare anche un po' più sul campo collaborerà con il dirigente responsabile della Juniores Marcello Del Grasso, con il quale condivide l'obiettivo di voler vincere il campionato Juniores di quest'anno.
Gino Centi, il settore giovanile del Poggio Barisciano come sta preparando la nuova stagione agonistica?
Come settore giovanile per il momento stiamo procedendo innanzitutto a ricontattare tutti i giovani e le rispettive famiglie che già l'anno scorso abbiamo avuto il piacere di avere tra le nostre fila. Inoltre cerchiamo di incoraggiare al calcio tutti quei ragazzi del nostro comprensorio che per diversi motivi non si sono ancora avvicinati a questo sport. Ovviamente poi cerchiamo anche di "rubare" qualche ragazzo agli altri settori giovanili. Per quanto riguarda invece l'attività sul campo, considerando l'inizio dei campionati nel mese di ottobre, inizieremo i primi di settembre.
E' chiaro che il settore giovanile deve diventare una realtà consolidata, come vi state organizzando in questo senso?
Il progetto di un settore giovanile è iniziato due anni fa, sotto l'impulso del presidente Danilo Taddei, che ci ha sempre spronati in tal senso. Oltre alla Juniores, che abbiamo sempre fatto, abbiamo iniziato con i giovanissimi, con il grande aiuto di Gigi Durastante, che in quella stagione oltre ad allenare la prima squadra ci fece anche da allenatore dei giovanissimi. L'anno scorso invece abbiamo fatto anche una squadra per il campionato allievi e abbiamo iniziato a collaborare con l'asd altopiano di navelli per esordiente e giovanissimi. quest'anno il percorso di crescita è continuato: da una parte l'accordo con l'oratoriana, grazie al quale siamo riusciti ad ampliare il nostro parco allievi e juniores, dall'altro lato faremo ciò che purtroppo abbiamo dovuto rimandare l'anno scorso a causa dell'indisponibilità di un impianto nostro, e cioè cominciare con la scuola calcio, per gli esordienti e i primi calci.
Entriamo nel dettaglio, può elencarci squadra per squadra?
le squadre del settore giovanile sono, partendo dai più grandi, la Juniores regionale, allenata da Massimo Morelli, gli Allievi provinciali, allenati da Gianluca Zaccagnini, i Giovanissimi provinciali di Simone Formica e infine gli esordienti e i primi calci, che saranno diretti da Fabrizio Dell'Isola con la collaborazione di Franco Bianchi. Dato che le rose sono ancora in fase di definizione non possiamo comunicarvi i nomi dei giocatori.
Le squadre più piccole come si comportano?
Nel passato campionato i ragazzi di allievi e giovanissimi ci hanno fatto togliere parecchie soddisfazioni. le premesse non erano esaltanti, dato che gli allenamenti li abbiamo dovuti svolgere nella palestra di Barisciano e che all'inizio non avevamo molti ragazzi, tanto che parecchi giocavano sia nel campionato allievi che in quello juniores. Nonostante questo, gli allievi si sono dimostrati una delle squadre migliori, avendo occupato per quasi tutto il campionato la quarta posizione in classifica, salvo poi finire al settimo posto a causa di molti infortuni determinanti. I giovanissimi invece dopo un avvio in sordina, hanno chiuso il campionato noni, con una media nel girone di ritorno superata solo dalle prime due in classifica e vincendo tra l'altro su campi prestigiosi della marsica.
La società è vicina e presente?
Sulla vicinanza della società non saprei, in quanto il metro di paragone si fa con le altre realtà della zona. Dall'impressione che ho io la società non fa mancare nulla ai suoi giovani tesserati: cerchiamo di dare loro e ai loro genitori ciò che vogliono da una società come la nostra: ad esempio li andiamo a prendere fuori la scuola o direttamente a casa per portarli all'allenamento e alle partite; certamente la volontà e l'impegno dei dirigenti in tal senso non manca mai, e a volte capita davvero di fare "i salti mortali" per coniugare l'attività nel Poggio Barisciano con la vita privata di ognuno.
