Prima di raccontare ciò che è successo poche ora fa, bisogna fare una doverosa premessa. Deve vigere una sola cosa: la cautela. A L’ Aquila se ne sono viste di tutti i colori, e fino a quando non ci sarà nero su bianco, è consigliabile evitare un’ ingiustificata euforia.
L’ incontro c’è stato o non c’è stato? Si c’è stato. Fedeli è arrivato nel capoluogo di regione con la sua immancabile Ferrari, e ha pranzato presso il Bistrò 26 di Damiano Zanon con la dirigenza rossoblù. Al tavolo c’ erano De Paulis, Paolo Ianni e Fabrizio Rossi. Onde evitare polemiche, da parte del sodalizio aquilano vi è stata piena apertura a intavolare una trattativa. La proposta di Fedeli è quella di acquisire la metà delle quote societarie e rimanere almeno per il momento coproprietario assieme a De Paulis, che resterebbe il punto di riferimento in città.
Nei prossimi giorni i contatti continueranno anche perché De Paulis, dopo che si consulterà con il vice presidente Lucio Piccinini, potrebbe chiedere un maggior coinvolgimento da parte dell’ imprenditore umbro. Cosa che non è escluso possa esserci. Intanto un primo passo c’è stato, anche se tenuto fortemente top secret. Doveva esserci anche un incontro con il sindaco de L’ Aquila Pierluigi Biondi, ma non è stato possibile visto le tempistiche.
Nessuna foto dell’ incontro e nessuna passarella allo stadio (menomale), proprio per evitare inutili chiasmi. È anche vero che si tratta del secondo arrivo in città di Fedeli e questo vorrà pure dire qualcosa. Un interesse che dovrà essere coltivato, ma che allo stesso termpo palesa ancora una volta il mancato interesse da parte dell’ imprenditoria aquilana, nonostante la situazione è ben diversa da quella della passata stagione.
Pierluigi Trombetta