Renato Rafael Bondi vestirà la maglia dell’Ancona. L’esterno sinistro brasiliano, 32 anni, originario di São João de Meriti,è giunto ad Ancona con la moglie Suzana ed i tre figli. A riceverlo, il diesse Marcaccio a cui è legatissimo: con lui al Perugia stabilì nel 2009/10 il record personale di gol (10) in C1. Esterno d’attacco in grado di ricoprire anche il ruolo di mezzala, Bondi è rientrato in Italia a un anno dall’ultima esperienza al Sorrento, in C1. Cresciuto al Londrina (primo contratto a 16 anni) e poi all’Atletico Paranaense, Bondi ha giocato un anno in Perù al Juan Aurich. Nel 2002 l’arrivo in Italia, alla Salernitana di Zeman, in serie B. E poi Cavese, Teramo, il Messina in A (11 presenze), di nuovo Teramo, tre campionati all’Arezzo (il primo in B) e Perugia (con Marcaccio: 10 gol in 33 partite). Poi Alessandria, Grosseto in B e Sorrento. Ora l’Ancona, dopo un anno a casa, nella sua Brasilia. In tutto, 281 partite e 33 gol, spareggi compresi. “Arrivo con il massimo dell’entusiasmo - dice Bondi -. La categoria conta poco, Ancona è una piazza importante del calcio italiano, con un pubblico incredibile. Ho sposato il progetto di una società che ha dimostrata ampia affidabilità e voglia di vincere”. Curiosità: Bondi è un profondo credente, appartiene al movimento “Atleti di Cristo” e sull’avambraccio sinistro si è tatuato questa frase: “Nada vai me separar do amore de Deus”, nulla mi separerà dall’amore di Dio, che per il brasiliano rappresenta, assieme alla famiglia, un valore assoluto.
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