Il calcio, ed i valori che dovrebbe trasmettere, ancor più quando si parla di ragazzi, ancora una volta viene macchiato da fatti che nulla dovrebbero aver a che a fare con questo sport. Come riportato sulla pagina Facebook del San Gregorio Calcio, il "brutto" episodio (ci limitiamo a chiamarlo così) è andato in scena nel match tra la Rosetana e lo stesso sodalizio nerazzurro, valevole per il recupero della 23'giornata del Gir. A del campionato Juniores d'Elite. La società adriatica, nell'undici titolare, ha schierato un ragazzo al di sopra dell'età consentita, il cui documento di riconoscimento risultava essere una fotocopia con foto oscurata. Scoperto "l'inganno"il calciatore in questione si è dileguato, costringendo i dirigenti aquilani a chiamare i Carabinieri per procedere all'identificazione, prima di presentare preavviso di reclamo.
"Quanto successo quest'oggi può definirsi un vergognoso affronto". Parole del massimo dirigente del San Gregorio, Massimo Cinque, e del vice Marinucci. "Dopo aver sospeso la gara, 7 giorni fa, causa vento e con i nostri ragazzi avanti 4-2-commentano i due-ci troviamo a commentare una pagliacciata!. Dalla tribuna-spiegano- ci è stato fatto presente che l'attaccante avversario non poteva prendere parte alla gara, perchè anagraficamente più grande. Immediatamente ci siamo adoperati per richiamare l'attenzione dell'Arbitro, chiedendo di identificare lo stesso numero 9 della Rosetana, in distinta con data di nascita 2001. Dopo aver visto le generalità del calcitore, tirate fuori con grande imbarazzo del direttore di gara, ci siamo trovati di fronte non un documento di riconoscimento (carta d'identità), ma una semplice fotocopia rovinata, con un riquadro nero al posto della foto. Nel frattempo-aggiungono-il ragazzo chiamato per il riconoscimento si era dileguato (sostituito al 30' del st). Di fronte a tale scorrettezza ci siamo trovati costretti a chiamare i Carabinieri per effettuare l'identificazione e per presentare un preavviso di reclamo. Al di là dell'aspetto sportivo, comunque, ci domandiamo: Se chi deve garantire il rispetto delle regole basilari, con una semplice verifica del documento di riconoscimento e non di una fotocopia, viene meno allora è meglio fermarsi e fare altro. A NOI PIACE GIOCARE A CALCIO RISPETTANDO LE REGOLE !!!!!!!!!!!!!!!
QUALCUN ALTRO, INVECE, DOVREBBE FARE più attenzione al ruolo che ricopre, sia esso un dirigente, un Presidente o un Arbitro".