Nonostante qualche problema fortunatamente rientrato, oggi è finalmente il giorno di L’ Aquila-Celano, big match della 26^ giornata e forse la gara di Prima categoria più attesa.
Il pericolo del rinvio della gara o della disputa a porte chiuse è ormai acqua passata. Ieri come anticipato la commissione di vigilanza ha dato il via libera per disputare l’ incontro al Gran Sasso-Acconcia ( totalmente agibile ed era ora). Le due compagini si ritroveranno di fronte nel capoluogo di regione dopo 7 anni e per la prima volta nel nuovo stadio della città, visto che nel 2012 L’ Aquila giocava ancora al Tommaso Fattori. La squadra di Roberto Cappellacci, vuole i tre punti per far suo la 2^ delle tre sfide contro squadre di vertice, e per dare un colpo significativo al campionato nonostante la distanza di 9 punti dal Pizzoli e dallo stesso Celano. D’ Altro canto la compagine allenata da Dario Celli, viene da un ottimo momento di forma ed è ancora imbattuta nel 2019 insieme ai rossoblù. Ottenere anche solo un risultato positivo sarebbe oltremodo importante per continuare a lottare con Pizzoli e San Benedetto Venere. L’ Aquila viene dalla vittoria di domenica scorsa a Pescina contro il Plus Ultra, mentre il Celano mercoledì ha sconfitto a Canistro il Villa Sant’ Angelo.
La nota dolente per L’ Aquila è Carosone. Dopo un’ accurata visita, all’ esterno forconese è stato riscontrato la rottura del crociato, per lui stagione finita. Possibile l’ utilizzo di Catalli esterno, mentre Silvestri e Di Norcia che hanno riposato a Pescina, hanno qualche chance in più di giocare dal primo minuto. Tutti a disposizone avrà invece Celli (allievo di Cappellacci ai tempi della Valle Del Giovenco e della Santegidiese). Mascitti e Mancini i pericoli numeri uno per la difesa rossoblù.
Pierluigi Trombetta