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La società più longeva del mondo dilettantistico aquilano è stata costretta a tirare i remi in barca. Questa è la dolorosa conseguenza della crisi che attanaglia l'Italia, L'Aquila ed anche l’Oratoriana.
Un racconto questo che fa registrare una pagina brutta ed una bella del calcio cittadino.
L'Oratoriana stava morendo dopo settanta anni di gloriosa attività, sembrava che tutto stesse per finire in un batter di ciglio, se non fosse stato per la società PoggioBarisciano, neo promossa nel campionato di Promozione.
Le difficoltà economiche, gestionali e strutturali dell'Oratoriana son passate sempre in sordina, ma non sono sfuggite allo staff dirigenziale del Poggio ed al suo presidente: Danilo Taddei.
Taddei insieme ai suoi collaboratori ha deciso di raccogliere il grido d’aiuto e tender la mano all'Oratorina.
Il 1 Luglio 2013 le due compagnini si sono incontrate e sono state gattetate le basi per una solida collaborazione.
“L’obiettivo dell’incontro, era quello di aiutare gli amici dell’Oratoriana, per non mandare in fumo 70 anni di calcio all'Aquila” afferma il direttore sportivo del Poggio Barisciano Leonello Piccinini, che continua “abbiamo voluto dare respiro e sollievo ad una società che quest’anno aveva deciso di mollare."
"Attanagliati dalla delusione di non avere più la nostra struttura da ormai quattro anni; abbandonati dalle istituzioni, e dai politici, siamo arrivati sull'orlo del precipizio e stavamo per mollare. Fortunatamente è giunta appena in tempo l'interessamento del PoggioBarisciano” afferma Vitaliani dirigente dell'Oratoriana.
“Abbiamo unito le forze per gestire il settore giovanile facendoci carico dei vari campionati dell'Oratoriana fino alla categoria Juniores. Abbiamo così costituito due scuole calcio: una all’Aquila ed una a Barisciano” conclude Piccinini.
Insomma una tra le società più longeve della città dell’Aquila rischiava di scomparire, e nessuno ha pensato di rimboccarsi le maniche ed aiutare chi da anni lottava da solo, per formare giovani calciatori ed le generazioni future.
Eppure quanti aquilani sono passati per quel polveroso campo del Don Bosco, quanti aquilani hanno fatto parte di questa polisportiva, quante squadre hanno raccolto talenti usciti proprio da quella realtà che è stata l’Oratoriana?
Ancora una volta c’è da sottolineare la totale assenza delle istituzioni comunali, di assessori e di consiglieri che da adolescenti hanno passato gran parte del loro tempo su quel campo ed hanno anche indossando i colori sociali dell'Oratoriana, ed oggi fanno orecchie da mercante e fingono di non vedere.
Quando ci sono da fare promesse in campo elettorale tutti sono bravi a parlare, quando c’è da dare la pacca sulla spalla di chi ti chiede aiuto tutti lo sanno fare, ma quando c’è da passare ai fatti, in pochi lo fanno.
Onore va reso alla dirigenza delle due società, merito va dato a quella del Poggio Barisciano che è riuscita almeno per quest’anno a dare vita ad una bella iniziativa, in attesa che, chi di dovere faccia qualosa per evitare che i colori bianco azzurri dell'Oratoriana, scompaiano definitivamente.
