Seconda Divisione: sale la febbre in vista della finalissima L'Aquila-Teramo
Sicuramente in molti parlano di temperature bizzarre in virtù del saliscendi meterologico di questi giorni, ma guardando a domenica il termometro potrebbe rischiare di esplodere. E non solo per la bella stagione che pare essersi risvegliata ma anche perchè al Fattori il proscenio si preannucnia bollente. L'Aquila-Teramo è la partita più importante degli ultimi 10 anni almeno, sotto ogni profilo. Sia essa la posta in palio o il campanile, oppure la storia, l'emozione è delle più forti. Ha risposto alla grande il pubblico rossoblù, che in meno di due giorni ha polverizzato quasi 4000 biglietti; entusiasmante, seppur faticosa, la fila per accaparrarsi un tagliando presso la sede sociale ed i punti vendita autorizzati, ma l'imperativo è esserci ad ogni costo ed allora tutto passa in secondo piano. Di questo passo entro 24 ore potrebbe essere sfondato il muro delle 5000 presenze, compatibilmente con la capienza ammissibile dell'impianto (c'è da attendere l'ok dagli organi preposti). Inutile dirlo sarà una giornata di calore e soprattutto colore, fervono infatti i preparativi per la coreografia che i fedelissimi rossoblù offriranno prima del match, ad ennesima riprova di un amore e una fede inossidabili.
Si parte dallo 0-1 in quel di Piano D'Accio e la truppa di Pagliari ha dalla sua due risultati su tre. L'augurio è che sia una giornata di sport, festa e divertimento e perchè no anche di soddifazione, per un territorio martoriato e voglioso di riscatto. Scivolino addosso le tante indecenze registrate in terra teramana. Il Fattori sarà galantuomo, sugli spalti come in campo.