L’Aquila, la campagna abbonamenti ‘in ogni categoria’ è un successo. In pochi giorni oltre 200 le adesioni per il solo settore della Curva
Quando tocchi il fondo non puoi che risalire. Certo, a L’Aquila si ha una particolare qualità nel toccare il fondo, visti i tre fallimenti o mancate iscrizioni negli ultimi 24 anni, ma evidentemente qualcosa deve essere scattato nella testa dei tifosi.
L’agonia derivante da Dirty soccer, retrocessione programmata e una pioggia di buffi non solo ha fatto diventare un lontanissimo ricordo gli anni belli di Pagliari, della promozione in C1 e i play off per la B, ma hanno indotto la tifoseria a compattarsi intorno a una obbligata ripartenza dal basso.
Insomma, liberatosi dei vari Chiodi, Mancini, Cipriani e personaggetti vari, il popolo rossoblù sembra voglia rispondere con orgoglio all’ennesima mazzata regalatagli in un mix di incompetenza, menefreghismo e incoscienza da imprenditori di colpo spariti dalla vetrina del calcio sul palcoscenico del terremoto e dagli ultimi frivoli soggetti accostatisi al capezzale rossoblù prima della scomparsa.
Fatto sta che sta riscuotendo un successo insperato la campagna abbonamenti lanciata dai tifosi (altro unicum, non si finisce mai di stupirsi all’Aquila) con il motto “in ogni categoria”. E le tessere per il solo settore della Curva (la campagna abbonamenti per la tribuna sarà lanciata dalla società la prossima settimana) volano.
Senza neanche conoscere la categoria da cui ripartire e a pochi giorni dal lancio, superate le 180 adesioni raccolte per gli abbonamenti adulti, quasi una trentina le tessere “baby” per i ragazzi fino ai 16 anni, per un totale attuale di circa 210. Un dato significativo se paragonato ai 118 dell’anno scorso (comprese una trentina di tessere baby), quando sembrava si fosse trovata una soluzione col preliminare di cessione estivo prima delle ennesime bugie e dei soliti impegni non mantenuti.
Ma il dato, a cui andranno aggiunti gli abbonamenti che verranno staccati dalla società ai fedelissimi della tribuna, è ancor più indicativo se accostato alle campagne abbonamenti degli anni precedenti, quando vennero staccate 280 tessere dopo la promozione in Prima Divisione, oppure 339 l’anno precedente a Dirty Soccer, quando Ercolino da Morro d’Oro allestì una corazzata che poi sarebbe naufragata sugli scogli dell’incapacità societaria.
In Abruzzo nel panorama dilettantistico delle piazze più grandi meglio sta facendo solo Avezzano (compagine tra le candidate alla vittoria finale) con oltre 300 tessere sull’onda della campagna lanciata a giugno dall’arguto Paris per inseguire il sogno ripescaggio. A Chieti (accreditata alla vittoria dell’Eccellenza) si attestano sulle 150, a Lanciano (corazzata che si appresta a strapazzare il gir. B di Promozione dopo la vittoria della Prima Categoria) hanno superato le 200, a Vasto sono una novantina, a Giulianova (fresca di promozione in D) una ottantina.
Alessandro Fallocco