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Senso di appartenenza e orgoglio: in questo clima il Sambuceto ha festeggiato i 60 anni di storia

Sambuceto. Una storia, quella passata, da ricordare, un presente di festeggiamenti da celebrare insieme a un migliaio di presenti, e un futuro ricco di ambizioni da raggiungere a livello sportivo; il tutto, nella cornice di piazza San Rocco a Sambuceto, e sullo sfondo l’eclissi di Luna: questi alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato la festa per i 60 anni di storia del Sambuceto Calcio.

Un evento, quello di venerdì sera (27 luglio), al quale hanno preso parte numerosi dei protagonisti dei lunghi 6 decenni di storia sportiva sambucetese, oltre a tifosi, appassionati e semplici cittadini. Il tutto tra prelibatezze culinarie, buona musica e grande convivialità tra i presenti.

Tra i fautori dell’appuntamento, l’attuale direttore sportivo viola, Gabriele Liberatore, che da ben 25 anni ha ormai legato in maniera quasi indissolubile la sua figura a quella del calcio a Sambuceto, e che assolutamente entusiasta dell’esito dei festeggiamenti, non risparmia parole al miele per tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: «Grazie alle migliaia di presenze che ci hanno onorato al sessantennale del Sambuceto Calcio in piazza San Rocco. Vorrei ringraziare inoltre l'associazione Pro Loco Primavera 94 di San Giovanni Teatino e in particolare Pierluigi Orsini per l'ottima cena. Una menzione speciale per tutte le “vecchie glorie” a partire da Feberico Bozzolan, per la bravissima Ludovica Di Russo per le slide e i filmati storici, e per Gioele Di Cesare per la cura degli spettacoli e service. Grazie a tutti per averci lasciato un bel ricordo indelebile venerdì sera, e che credo non svanirà mai più. Questa è la cosa più importante per tutti noi. Speriamo di aver regalato una gioia alla città di San Giovanni Teatino».

Durante la serata è stata anche presentata la prima squadra che si appresta ad affrontare un ambizioso campionato di Eccellenza. Ecco, a tal proposito, le parole del ds sulle mosse di mercato operate dalla società viola: «Siamo molto soddisfatti della campagna acquisti fatta, e speriamo che le ambizioni possano diventare realtà. Penso che abbiamo allestito una squadra che non può lottare per la salvezza, ma per traguardi importanti come i playoff. Ovviamente cercheremo di entrare nella griglia playoff, ma siamo ben consci del fatto che quest’anno troveremo di fronte concorrenti agguerrite e ben attrezzate. Solo per citarne alcune, Nereto, Torrese, Chieti e Paterno, senza dimenticare Nerostellati e Spoltore. E poi, come ogni anno, potrebbero esserci delle sorprese. Noi nutriamo la speranza di inserirci tra queste».

E le ambizioni della prima squadra viola non fanno dimenticare al direttore sportivo Liberatore quali siano anche le certezze che provengono dal settore giovanile: «Tra le gioie più grandi della passata stagione, vorrei sottolineare l’impresa dei Giovanissimi, che hanno vinto 19 partite su 20 disputate. Anche dagli Allievi e dalla Juniores d’elite abbiamo ricevuto grandi soddisfazioni». E proprio dalla sinergia tra i “grandi” della prima squadra e le giovani leve, il ds esprime un desiderio: «Speriamo che con la crescita della prima squadra crescano a cascata anche tutte le altre categorie viola. Il sogno è quello di far “uscire” da Sambuceto grandi campioni, come Esusebio Di Francesco, che dopo essere stato un campione sul campo, ora si sta rivelando uno dei migliori allenatori in circolazione, o come Tonino Martino: entrambi sono cresciuti o passati da Sambuceto prima di spiccare il volo verso le rispettive brillanti carriere. E se la regola dice che “non c’è due senza tre”, allora aspettiamo con ansia l’arrivo di questo “tre”».