La 32ª giornata di campionato prevede una sfida da dentro o fuori per la Omiccioli Band.
La Recanatese si appresta a ricevere il Fidene, che salva non è, anche se le manca
davvero poco per raggiungere il traguardo della permanenza in serie D. La squadra
allenata da Chiappara, che a Recanati sarà priva dello squalificato Sorrentino, è un cliente
assai scorbutico e non sarà semplice per Patrizi e compagni avere la meglio. Ma
domenica i giallorossi non hanno altra scelta, vincere e sperare di rimanere aggrappati al
treno dei play out. Si, perché ora l'obiettivo è solo evitare la retrocessione diretta sebbene i
recenti risultati avessero dato vigore alle speranze di salvezza. C'ha pensato il Termoli a
riportare sulla terra chi si era illuso. La sconfitta del "Cannarsa" era preventivabile alla
vigilia, il valore della squadra di Giacomarro non lo scopre di certo la Recanatese che,
nella prima frazione, ha subito l'iniziativa dei padroni di casa che dopo aver sbloccato il
risultato sono andati più volte vicini al raddoppio. Poi nella ripresa c'è stata una reazione
della squadra di Omiccioli, specialmente dopo l'ingresso in campo di Iacoponi e Palmieri,
ma il secondo gol dei locali ha spento ogni velleità di rimonta. Ora la parola d'ordine in
casa giallorossa è voltare pagina e concentrarsi solo sull'avversario di domenica. La
classifica della Recanatese parla chiaro, terzultimo posto a -7 dalla sestultima ed il
regolamento recita che se il divario tra la terzultima e la sestultima squadra dovesse
essere maggiore di 8 punti, la terzultima retrocederebbe senza disputare i play out. Quindi
testa, gambe e cuore dovranno essere ben sincronizzati domenica al "Tubaldi" perché
vincere è l'unico imperativo per la Recanatese. Anche questa settimana mister Omiccioli
ha dovuto fare i conti con un'infermeria stracolma, purtroppo una costante in questa
stagione. Nella seduta di giovedì erano ben sette i giocatori che si sono allenati a parte:
Gigli, Curzi, Latini, Guermandi, Morbiducci, Cavaliere e Guermandi. Come sempre sarà la
rifinitura del sabato mattina a sciogliere le riserve. Di certo Omiccioli non potrà contare su
Latini e Marchetti, entrambi squalificati per recidiva di ammonizioni. Le assenze pesano,
questo è innegabile, ma la differenza in queste situazioni la fa sopratutto l'approccio
mentale alla gara, la motivazione, la rabbia e l'orgoglio. Solo così si vincono le partite o per
lo meno si creano le condizioni ideali per ottenere il successo, a prescindere dalle assenze
che, si sa, fanno parte del gioco.