L'Aquila calcio addio Serie D, in caso di Prima Categoria i tifosi chiedono le dimissioni di Piccinini
Per chi dopo la drammatica giornata di ieri dove per i colori rossoblù si è percepito il peggio, ha atteso quest’ oggi fino alle 17 (termine ultimo per perfezionare l’ iscrizione) sperando in un inatteso miracolo, lo si dichiara uffcialmente: L’Aquila calcio non è stata iscritta al prossimo Campionato di Serie D. Il sodalizo rossoblù di conseguenza andrà verso la sua terza cancellazione in soli 24 anni, dopo il fallimento del ’94 e quello del 2004. Si conclude un anno e mezzo di agonia, dove le tante parole non si sono mai trasformate in fatti. Angosciante l’ ultimo periodo dove ci si augurava che nonostante la situazione societaria fosse incresciosa si potesse risolvere. La speranza si sa è l’ ultima a morire, ora è morta anch’ essa, e con lei ( molto probabilmente) il calcio locale.
"Proprio in questi istanti, i Red Blue Eagles, hanno esposto nei pressi della rotatoria di Piazza D’Armi, uno striscione dove si espone tutto il loro malessere criticando ogni protagonista interessato al mondo rossoblù, tra veccchia e possibile nuova proprietà, cordata e amministrazione locale, stampa e “pseudo” tifosi. Di seguito le parole: “Soci, dirigenti vecchi e nuovi, politici,imprenditori e sciacalli, Ius, giornalisti, comunicatori, collaboratori, tifosi leccaculo.. …vaf*** a tutti quanti.
La stessa tifoseria organizzata ha successivamente dichiarato tramite una nota uffciale di essere pronti a ripartire. In caso si riparta come nelle più plausibili delle ipotesi in Prima Categoria, i RBE, chiedono a gran voce le dimissioni dell’ assessore Alessandro Piccinini. Di seguito il comunicato:
"A seguito dell'ennesimo fallimento nell'arco degli ultimi 24 anni e della mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie D, chiediamo di ripartire con dignità, con una nuova matricola e con il nostro nome, L'AQUILA. Non vogliamo prendere (anche qualora ce ne fosse la possibilità) nessun titolo sportivo a nessuna squadra del comune e del comprensorio aquilano (San Gregorio o Amiternina), anche se questo significherà rinunciare a categorie superiori.
Sia fatta piazza pulita e si ricominci da zero.
Gli inetti politici cerchino di rimediare in minima parte ai propri errori, cercando di far iscrivere L'Aquila calcio 1927 in promozione, evitando che la nostra storia sia ulteriormente infangata e calpestata.
Più volte abbiamo indicato loro la strada da seguire per poter ripartire almeno dalla suddetta categoria non ricevendo però mai ascolto.
Per questo, se si dovesse ripartire da una categoria inferiore alla promozione, chiediamo a gran voce le dimissioni dell'assessore allo sport Alessandro Piccinini. Non dimentichiamo però come anche il vicesindaco Guido Liris abbia avuto una parte attiva in negativo in questa vicenda.
In ultimo ma non per importanza, è nostra volontà donare ad un'associazione terza il nuovo logo che dovrà essere dato in comodato d'uso alle varie società che si susseguiranno nel corso degli anni.
Faremo in modo cosi che non accada ciò che è successo in passato, slegando di fatto i futuri debiti sportivi dal logo che rappresenterà da qui e per sempre L'Aquila calcio 1927.
Continueremo a seguire la nostra squadra in ogni dove perché l'amore per la nostra maglia e la nostra città non conosce categoria!
NON CI SCORDEREMO MAI DI TUTTE QUELLE PERSONE CHE SONO STATE ARTEFICI O COMPLICI DI QUESTO ENNESSIMO FALLIMENTO...L'AQUILA QUELLA VERA E SENZA DOPPI FINI SIAMO NOI!"
Giovedi 26 Luglio 2018
Red Blue Eagles L'Aquila 1978